E così alla fine ci sono andato, lunedì sera, all’incontro di Italo Bocchino con un gruppo di italiani residenti a Londra. ItaliaChiamaItalia l’ha raccontato in tempo reale, per consentire anche a chi non c’era di seguire almeno la parte più significativa degli interventi dei vari oratori che si sono susseguiti sul palco, e perche’ anche gli assenti si potessero fare un’idea di cio’ che stava accadendo al Gran Caffè, in una strada che affianca i famosi magazzini Harrods.
E’ stato un incontro a cui e’ valsa la pena di partecipare personalmente, senza dubbio. Per uno come il sottoscritto, che vive e lavora con e per gli italiani nel mondo, e’ stata un’ottima occasione per vedere e ascoltare ancora una volta, occhi negli occhi, fianco a fianco, i connazionali residenti oltre confine interessati ai temi che riguardano l’emigrazione e tutto cio’ che vi gira intorno, ma anche alla politica nazionale. Che poi parlare di "emigrazione" mi sa di vecchio. Preferisco inquadrare il mondo degli italiani all’estero in quello che viene definito Sistema Italia, di cui – a ben vedere – fanno parte senza dubbio anche i milioni di connazionali che vivono lontani dal BelPaese. Chi più di loro, infatti, puo’ rappresentare al meglio il nostro caro amato Paese? Chi più di loro promuove il made in Italy a livello internazionale? E quando parliamo di made in Italy non ci riferiamo solo all’enogastronomia, alla moda, alla tecnologia persino; ma anche e soprattutto alla nostra cultura, alla nostra bellissima lingua, e più in generale al famoso e sempre più invidiato italian style.
Torniamo a Londra, all’incontro con il Vicepresidente di Futuro e Libertà. Presenti al Gran Caffè un centinaio di persone. E’ arrivato con un leggerissimo ritardo rispetto al programma, una manciata di minuti appena, che agli "ospiti d’onore" si perdonano sempre volentieri. Accompagnato dall’On. Aldo Di Biagio, finiano eletto in Europa, Bocchino ha partecipato all’appuntamento con gli italiani della City visibilmente compiaciuto. Appena arrivato ha cominciato a stringere mani, a essere protagonista di immancabili foto ricordo, ma soprattutto si è fatto avvicinare da chi gli chiedeva la sua opinione sulla politica italiana per capire direttamente da lui fino a che punto il suo partito è disposto a sostenere la causa degli italiani all’estero. Bocchino ha sentito un pò tutti con pazienza, e quando troppe erano le persone intorno a lui, ha chiesto sostegno al collega – ed amico – Di Biagio, presentandolo come "l’esperto Fli per le questioni che riguardano gli italiani nel mondo". E Di Biagio, secondo noi assai maturato dal 2008, dai tempi della sua elezione, si è speso nella ricostruzione degli ultimi avvenimenti e con la stessa pazienza del Vice Fli ha saputo dare risposte alle domande che gli venivano poste, ha sviluppato ragionamenti e fatto analisi politiche appropriate.
L’incontro si e’ aperto con l’intervento di Vincenzo Nicosia, coordinatore di Futuro e Liberta’ per il Regno Unito, che ha ringraziato i presenti, in particolar modo Bocchino e Di Biagio per essere venuti, e poi Vincenzo Zaccarini, l’anfitrione, colui che ha organizzato, pensato e voluto la serata all’insegna dell’italianità. Nicosia ha parlato, fra le altre cose, della necessità di avvicinare alla politica le nuove generazioni, del bisogno che c’è di assistenza agli anziani, dell’opportunità di usare il web come strumento di comunicazione moderna. E poi di Comites, che devono essere ancor più vicini ai connazionali. E infine la frecciata: "Nel Regno Unito il centrodestra e’ completamente assente", ha sottolineato il Coordinatore Fli: "Noi ci impegnamo a fare il massimo qui nel Regno Unito per la nostra collettività".
Vincenzo Zaccarini da parte sua ha ringraziato Gianfranco Fini per il suo coraggio e la scelta di seguire una politica fatta di legalità, prima di tutto, e per aver contribuito a fare capire agli italiani che non si poteva continuare con il governo delle olgettine. "Con Fini, dopo un deserto politico, vediamo una collina verde apparire all’orizzonte. Questo anche grazie all’operato di Italo Bocchino e di Aldo Di Biagio".
Dopo un breve intervento di Di Biagio, che ha ringraziato Bocchino per essere a Londra fra i connazionali, la parola e’ passata a Luigi Bille’, esponente Fli del Regno Unito, che ha ringraziato a sua volta il vice di Futuro e Libertà e ha anche ricordato il lavoro svolto dallo storico ministro degli Italiani nel mondo, Mirko Tremaglia, a favore dei connazionali lontani dalla patria.
E’ stato quindi il momento di Italo Bocchino, che salito sul palco ha subito chiamato al suo fianco Zaccarini: "Grazie a Vincenzo Zaccarini per questo incontro. Vieni qui vicino a me, Vincenzo, io senza di te a Londra non posso girare per contratto!". La cronaca i lettori di ItaliachiamaItalia l’hanno vissuta in diretta sul nostro quotidiano online: il braccio destro di Gianfranco Fini ha parlato dell’importanza che hanno gli italiani nel mondo per il nostro Paese, per il nostro made in Italy, per la diffusione della nostra lingua e della nostra cultura all’estero. "Gli italiani nel mondo sono una risorsa. Oggi non son più quelli con la valigia di cartone. Oggi – ha evidenziato il finiano doc – sono ambasciatori del saper vivere italiano. Noi italiani siamo abitanti del paese che tutti vogliono imitare. Moda, cultura, enogastronomia. Il made in Italy è apprezzato in tutto il mondo. Dobbiamo investire sugli italiani all’estero. Sulla diffusione della lingua e della cultura italiana all’estero, delle nostre eccellenze tricolori".
Un bellissimo Paese, l’Italia, che pero’ – è il punto di vista di Bocchino – negli ultimi mesi e’ stato più conosciuto all’estero per il bunga bunga piuttosto che per le sue eccellenze. Un periodo che bisogna fare dimenticare al mondo, quello delle escort e del lettone di Putin, per tornare a parlare dei tanti tesori che possiamo mettere orgogliosamente in vetrina, e a cui si continua comunque a guardare internazionalmente. "Dobbiamo creare una rete di ambasciatori veri, che sono gli italiani all’estero, non quelli che stanno nel grigio delle loro stanze". E scatta l’applauso.
Per Bocchino è più che mai "necessario tagliare i costi della politica. Dare forza ai giovani, alle donne. Investire sulle capacita’ dei nostri residenti all’estero. Dobbiamo valorizzare uomini come Zaccarini, che possano rappresentare gli italiani nel mondo a Roma, in Parlamento". In conclusione, il futurista ha ricordato di essere stato in Germania nei giorni scorsi, fra i connazionali, e ha confermato che presto sarà in Sud America, in Brasile e in Argentina.
Cronaca degli interventi a parte, per quanto ci riguarda la serata non poteva riuscire meglio. Zaccarini ha fatto un’ottima figura, sia a livello umano che politico. Ha saputo essere un ospite eccezionale e un grande uomo di public relations. Con il sostegno di Nicosia, ma anche di Bille’, sta cominciando con forza a dare sul territorio un messaggio chiaro: noi del Fli vogliamo fare le cose in grande, il partito ci sostiene, Roma ci coinvolge, e abbiamo cominciato questo percorso perche’ domani vorremo essere li’ dove si prendono le decisioni, sui tavoli che contano, per poter rappresentare chi crede in noi nei luoghi istituzionali.
A Londra è stato giusto esserci. Quello del giornalista e’ un mestiere difficile, spesso criticato e a rischio di querela, ma incontri del genere, all’interno dei quali poi nascono e si rinforzano anche le amicizie, ti ripagano almeno di una parte di quei sacrifici che chi lavora oggi con l’informazione – a meno che non abbia alle spalle un colosso editoriale – deve essere disposto e abituato a sostenere. E sono esperienze che ti accompagneranno per tutta la vita.
Nelle prossime ore lanceremo su Italiachiamaitalia.it l’intervista esclusiva che ci ha rilasciato Italo Bocchino. Stay tuned.
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