Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, da Varsavia, dove ha incontrato il suo omologo polacco Donald Tusk, ha assicurato che l’Italia farà di tutto per risolvere il problema della disoccupazione giovanile, “un vero e proprio dramma”, secondo il premier, che è convinto che anche l’Europa debba fare la sua parte. Il Vecchio Continente "deve fare scelte che i cittadini riconoscano come utili per le loro vite, non astratte". Letta auspica che "dal vertice europeo di giugno arrivino misure molto concrete per i giovani, che in Europa non trovano lavoro". Naturalmente, rileva il presidente del Consiglio, "ognuno pensa al suo Paese ma in Italia e’ un vero dramma quello della disoccupazione giovanile e noi faremo di tutto per modificarlo". Letta aggiunge l’auspicio che "ci siano risultati e lavoreremo perche’ ci siano fatti concreti".
Sul tema della disoccupazione, il premier polacco Donald Tusk ha assicurato che la Polonia farà la sua parte: “Abbiamo concordato che c’e’ un intento comune per quanto riguarda il futuro di Italia e Polonia in Europa e concordato una cooperazione bilaterale a favore di progetti concreti su questioni prioritarie per italiani e polacchi. Questioni urgenti, come il mercato lavoro nel contesto della disoccupazione dei giovani, una questione primaria da risolvere”. Anche “la Polonia e’ toccata da questo problema, non come si manifesta nei paesi del Sud Europa ma anche per noi e’ una priorità".
Letta ha spiegato: "L’Italia del passato ha fatto troppi debiti e la mia generazione ha imparato quanti danni si fanno usando le risorse di oggi per risolvere i problemi del domani. Noi non vogliamo fare cosi’, non vogliamo fare debiti, vogliamo che l’Europa mantenga la sua disciplina di bilancio".
Al centro dell’incontro tra Italia e Polonia anche "il futuro dell’industria in Europa", ossia la "volonta’ di fare l’Europa un luogo in cui le industrie, le imprese trovino terreno fertile", questa "e’ una preoccupazione comune, un lavoro che svolgeremo insieme", ha sottolineato il premier italiano, che parlando poi di Expo 2015 ha detto: “Per noi e’ appuntamento di grande importanza. Ci puntiamo molto”.
Il capo del governo ha anche parlato di Imu: “E’ necessario spostare la data dell’Imu, sospenderla, per poter fare una riforma per rilanciare l’edilizia e rendere le famiglie italiane meno appesantite dal fisco. Ci daremo 100 giorni di tempo per fare la riforma".
Discussione su questo articolo