“Sono molto grata al Coordinamento donne italiane di Francoforte per avere promosso in Germania la mostra ‘Donne e mafia’, una mostra incentrata sul ruolo delle donne nel contrasto alla criminalità organizzata e all’uso della violenza. Vengono illustrati diversi profili di donne impegnate contro le mafie: magistrate, avvocati, sindaci, giornaliste, ma anche mogli, madri e figlie di boss mafiosi che, pur essendo nate e cresciute in un contesto mafioso, hanno deciso di uscirne, consapevoli della loro potente capacità di interrompere il circolo vizioso della violenza”. Lo ha detto Laura Garavini inaugurando la mostra ‘Donne e mafia’ a Francoforte. “Le donne possono giocare un ruolo determinante nel contrasto al crimine organizzato”, ha aggiunto la parlamentare. “In contesti nei quali i vincoli familiari e l’omertà sono ancora alla base dei sodalizi criminali e del potere mafioso, avere il coraggio di spezzarli è rivoluzionario, e può destabilizzare l’intero sistema. Le donne, che nei sistemi mafiosi hanno sempre ricoperto solo il ruolo passivo di trasmettere ai figli i ‘valori’ mafiosi, adesso diventano protagoniste di una ribellione, per il bene proprio e dei propri figli, e si mettono dalla parte dello Stato, spezzando così il sistema di potere precostituito”. “Questa è una novità positiva”, ha concluso Laura Garavini, capolista del Pd alle prossime elezioni politiche, “che può giocare un ruolo decisivo nel contrasto alle mafie”.
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