In tarda mattinata è arrivato a Vasto il feretro di Domenico Antonio Battista, 51 anni, ucciso, lo scorso 30 novembre, a colpi di pistola davanti al ristorante-pizzeria ‘La Casa’ a Nierstein, in Renania, che gestiva assieme al fratello Mario; proprio quest’ultimo ha accompagnato la salma dalla Germania fino all’abitazione dove attualmente vivono i genitori, Egidio e Concetta, e la sorella Marcella.
Per questioni di spazio la camera ardente e’ stata allestita in un garage-cucina al piano terra dove c’e’ un continuo viavai di parenti e amici. La mamma Concetta, con al fianco il marito, e’ inconsolabile e continua a dire ripetutamente: "Me lo hanno ucciso, povero figlio mio, cosi’ giovane, t’hanno portato via".
Le esequie funebri saranno celebrate domani pomeriggio alle 15 presso la chiesa parrocchiale dell’Incoronata a Vasto. La salma sara’ tumulata nel cimitero di Cupello dove la famiglia ha vissuto in precedenza prima di giungere a Vasto.
Per l’uccisione di Battista e’ in stato di fermo un italiano di 36 anni del quale non sono state rese note le generalita’.
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