Caro direttore,
la lettera recapitata agli italiani dai signori Fantetti e Picchi, candidati in Europa di quello che rimane del partito di Berlusconi (anche se ci tengono a non farlo sapere) sembra un freddo manuale di istruzione di quelli che il Ministero con un po’ di passione in più, inserisce nel plico elettorale.
Forse siamo così sempliciotti da non comprendere l’enorme lavorio comunicazionale dei suddetti, ma la farsa messa in scena dai due sa tanto di sfotto’ agli italiani di buon senso.
La cosa più certa è che questi signori del PdL abbiano esaurito amaramente i loro contenuti (ammesso che ne abbiano mai avuti) e si siano giocati la carta del messaggio istituzionale per farsi passare come gli “unti del Ministero degli Esteri”. Passo sbagliato. Se non si hanno contenuti e si decide di buttarsi nell’agone elettorale si cerca di correre ai ripari, cercando di proporsi e di contribuire lasciando i manuali per l’uso ai burocrati.
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