I parlamentari della minoranza Pd hanno inviato una lettera (firmata da Roberta Agostini, Francesco Boccia, Vannino Chiti, Pippo Civati, Gianni Cuperlo, Alfredo D’Attorre, Stefano Fassina, Federico Fornaro, Miguel Gotor, Sergio Lo Giudice, Corradino Mineo, Carlo Pegorer, Barbara Pollastrini, Lucrezia Ricchiuti, Walter Tocci, Davide Zoggia) a Roberto Speranza, Luigi Zanda (capigruppo del Pd alla Camera e al Senato), Matteo Orfini (presidente del Pd) e al segretario Matteo Renzi. Ecco il testo.
“Come sapete, il netto risultato delle elezioni politiche in Grecia e le proposte del governo Tsipras hanno accelerato e reso esplicito il confronto nell’Unione europea e, in particolare, nell’euro-zona sul senso della democrazia nazionale e sull’agenda di politica economica per lo sviluppo sostenibile e il lavoro. L’euro-gruppo l’11 febbraio e la riunione informale del Consiglio dei Capi di Stato e di Governo il giorno successivo sono passaggi cruciali non soltanto per Atene, ma per il nostro Paese e per il futuro del progetto europeo. Inoltre, in Parlamento affrontiamo a breve il ‘Piano Juncker’ e la decisione dell’Unione europea del 13 gennaio sulle cosiddette deviazioni temporanee (flessibilità). In tale scenario, il Pd, la principale forza della famiglia socialista e democratica europea, può dare un contributo rilevante sia nel Pse sia nelle istituzioni europee affinché maturino le condizioni per un compromesso di svolta democratica e economica nella soluzione dei problemi sistemici posti dal Governo greco. Vi chiediamo, pertanto, di convocare al più presto una riunione congiunta dei gruppi parlamentari di Camera e Senato e una riunione della Direzione nazionale del partito per discutere e definire la nostra posizione su tali problemi”.
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