A dieci giorni dalle elezioni del 17 giugno che decideranno il futuro europeo del Paese, cresce il caos in Grecia: il tasso di disoccupazione schizza al 21.9%, le entrate del turismo crollano del 15% e per strada si materializzano scene da incubo, impensabili solo fino a un anno fa. Lunghe code continuano a formarsi davanti alle farmacie in attesa di poter acquistare medicinali, sempre piu’ introvabili, eccetto per chi li paga a prezzo pieno.
Le case farmaceutiche straniere (Roche, Bayer, Novartis e Sanofi) avrebbero sospeso le consegne in attesa di essere pagate per le medicine fornite nei mesi scorsi, un conto da 600 milioni di euro. C’è chi sostiene invece che i medicinali in realtà ci sono, ma sono le farmacie a non volerli dare gratuitamente in quanto uno dei principali enti previdenziali non li rimborsa. La mancanza di medicinali nelle farmacie crea gravi problemi soprattutto ai diabetici a chi è stato colpito da un tumore.
Per cercare di venire loro incontro Kostas Lourantos, il presidente dell’ordine dei farmacisti dell’Attica, ha annunciato che aprirà un conto per ricevere le donazioni necessarie all’acquisto di medicinali costosi che i farmacisti hanno smesso di fornire a chi è iscritto al sistema previdenziale nazionale (Eopyy), ormai quasi alla bancarotta.
Da parte sua, il ministro della Sanità Christos Kittas, ha detto che e’ sua intenzione risolvere il problema possibilmente prima delle elezioni pagando i debiti che l’Eopyy ha accumulato nei confronti delle farmacie. Entro il 17 giugno, ha detto Kittas, saranno disponibili i 600 milioni di euro per pagare i fornitori dei medicinali.
Intanto oggi l’Istituto greco di statistica (Elstat) ha diffuso gli ultimi dati da cui risulta che a marzo scorso il tasso di disoccupazione nel Paese ha toccato un nuovo record, arrivando al 21.9% dopo che a febbraio aveva segnato il 21.7%.
In altre parole, oggi in Grecia vi sono oltre un milione di senza lavoro, cioè‚ in pratica un greco ogni cinque è disoccupato.
Tra i giovani fra i 15 e i 24 anni, i disoccupati sono invece il 52.8% ovvero piú di un giovane su due è senza lavoro rispetto al 42% di un anno prima. Sostanziale aumento anche dei disoccupati nella fascia di età fra i 25 e i 34 anni che sono saliti al 29.8% rispetto al 22.1% del marzo 2011.
Dolenti note anche per il settore del turismo, una delle forze tradizionalmente trainanti dell’economia greca: nei primi tre mesi di quest’anno – a causa del clima sociale poco invitante – sono arrivati in Grecia meno turisti tedeschi, britannici e russi e la diminuzione di presenze ha contribuito al calo del 15% delle entrate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, una cifra che probabilmente si manterrà costante per tutto il 2012.
Con l’avvicinarsi del giorno delle elezioni sale non solo la tensione sociale ma soprattutto quella politica. A dimostrazione di cio’, l’incredibile aggressione compiuta stamani nel corso di una ‘tribuna politica’ in diretta tv dal deputato Ilias Kasidiaris, portavoce del partito filonazista Chrysi Avgi’ (Alba d’Oro, che alle elezioni del 6 maggio ha ottenuto il 6,97% dei voti e 21 deputati) ai danni di due altre parlamentari.
Al termine di un alterco, Kasidiaris ha prima lanciato un bicchiere d’acqua contro Rena Dourou della Coalizione delle Sinistre (Syriza, radicale) e ha poi schiaffeggiato e colpito a pugni al viso Liana Kanelli del Partito comunista (Kke).
L’aggressione e’ stata condannata con fermezza dal presidente della Repubblica, Karolos Papoulias, e da tutte le forze politiche mentre contro Kasidiaris, dileguatosi subito dopo l’incidente, la magistratura ha spiccato un mandato d’arresto.
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