Avevano programmato la vacanza a Conversano da tempo per far conoscere il loro splendido Giannangelo, di 18 mesi, ai parenti. Doveva essere una settimana di ferie ma anche di festa per la famiglia di Bernardino Vitto, di 32 anni, nato a Conversano da una famiglia di pizzaioli, e residente da sempre in Olanda con il papa’ emigrato a Harlinger dopo aver sposato una donna olandese.
In Olanda Bernardino lavorava come telecineoperatore in una piccola tv e assieme al fratello Stefano gestiva una pizzeria. ‘Erano arrivati due giorni fa’, ricorda Bernardo Vitto, cugino e omonimo di Bernardino che gestisce la pizzeria ‘da Bernardo’ a Conversano, a pochi isolati di distanza dal luogo della tragedia. Bernardo non riesce a darsi una spiegazione sulle cause dell’incidente nel quale e’ morta la famiglia del cugino.
Conferma che l’appartamento non era allacciato alla rete cittadina del metano e che all’interno c’era una bombola di gpl collegata ad una cucina. ‘L’appartamento era ben tenuto ed era stato ristrutturato’, spiega Bernardo che ricorda anche che l’abitazione ‘era stata comprata dal papa’ di Bernardino per permettere ai suoi figli di tornare a Conversano durante le ferie. ‘Lui – dice riferendosi allo zio – non voleva recidere il contatto con la sua terra della quale era perdutamente innamorato e sentiva spesso la mancanza’.
Bernardino, sua moglie Welmoedh e il loro piccolo Giannangelo, erano arrivati in Puglia due giorni fa e sarebbero ripartiti il 12 giugno con un volo programmato alle 7 del mattino. All’aeroporto di Bari-Palese avevano noleggiato una Ford Fiesta nera e avevano anche affittato un seggiolino porta infanti per auto. Poi, si erano diretti nella loro piccola casa al primo piano di uno stabile su tre livelli in via Zingari. Il palazzo, attorno alle 8.45 di questa mattina, e’ stato sventrato da un’esplosione provocata da una fuga di gas, forse gpl fuoriuscito da una bombola difettosa o dal tubo usurato collegato alla bombola. ‘Gli effetti dell’esplosione – spiega il comandante dei vigili del fuoco di Bari, Cesare Faspari – sono evidenti, addirittura le pareti sono state proiettate contro l’edificio che stava di fronte provocando lo sfondamento di una parete’. Quasi certamente padre, madre e figlio sono morti sul colpo. Sulle macerie stasera alcuni vicini hanno deposto dei fiori e si sono fermati in preghiera.
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