Vertice del Popolo della Libertà – ormai Forza Italia – nella sala della Regina di Montecitorio. L’incontro è iniziato con un intervento di Renato Schifani, capogruppo PdL in Senato, che ai deputati e senatori azzurri presenti ha praticamente detto: sono pronti a fare fuori il nostro leader, Silvio Berlusconi; decidete voi se restare in Parlamento o dimettervi.
Starebbe prendendo corpo, infatti, l’ipotesi di una decisione clamorosa a sostegno dell’agibilità politica del Cavaliere in vista della decisione che la giunta delle elezioni e delle immunità del Senato dovrebbe prendere sulla decadenza dell’ex premier. L’ipotesi sul tavolo sarebbe quella per cui tutti i parlamentari del Pdl firmerebbero le dimissioni dalla carica di deputato o senatore nelle mani dei rispettivi capigruppo a Montecitorio e a palazzo Madama. A quel punto i capigruppo Renato Brunetta e Renato Schifani sarebbero pronti a formalizzare questo atto nel modo più solenne nelle rispettive assemblee subito dopo la pronuncia della giunta convocata per il 4 ottobre.
Al vertice PdL ci sono tanti big del partito, primo fra tutti Angelino Alfano, vicepremier e segretario azzurro.
"Ogni parlamentare ha diritto di difendersi. In Senato si sta consumando un fatto grave. Al senatore Berlusconi non e’ stato consentito di difendersi. E’ una pagina buia della politica italiana. C’e’ la volonta’ da parte di alcuni partiti di cancellare Berlusconi che e’ la storia di questo Paese", ha detto Schifani, aggiungendo: “Se Berlusconi verra’ estromesso dalla politica tanti parlamentari hanno manifestato la volonta’ di lasciare. Ognuno di voi si interroghi in piena libertà e coscienza sulla volontà di rassegnare le dimissioni".
Un lungo applauso ha accolto la proposta del capogruppo del Pdl al Senato quando ha proposto ai presenti di considerarsi decaduti quando la Giunta votera’ quella di Berlusconi nella riunione 4 ottobre.
Mentre Schifani si sta rivolgendo ai parlamentari presenti, arriva Silvio Berlusconi: al suo ingresso nella sala i parlamentari si sono alzati per una standing ovation al leader.
LINEA DURA PDL, PER I BOOKIE GOVERNO VICINO A CRISI La possibile decadenza politica di Silvio Berlusconi riscalda il vertice Pdl, che sulla questione ha proposto l’ipotesi di dimissioni in blocco dei parlamentari. La proposta avanzata per portare allo scioglimento delle Camere aprirebbe una crisi di Governo ed e’ questo lo scenario piu’ probabile anche per i quotisti internazionali, secondo cui la caduta dell’esecutivo da qui a sei mesi si gioca a 1,60 sulla lavagna di BetPassion. Per oltrepassare i 2 anni, si sale a quota 1,75, mentre tirare avanti solo un anno e’ una possibilita’ offerta a 2,10. L’intera legislatura invece vale 3 volte la scommessa.
Berlusconi, ‘con Forza Italia il cuore oltre l’ostacolo. Puntiamo al 36%’
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