"Un presidente della Camera, figura di garanzia, dovrebbe pesare ogni parola. Ci vuole saggezza, prudenza, equilibrio. Francamente non capisco cosa significhi una frase del genere. Se invece la questione è quella di valutare il rapporto tra partito e leader, il tema non va sottovalutato: abbiamo bisogno di partiti che rappresentino la complessità della società, ma che siano anche connessi a una leadership che sia punto di sintesi e di guida dei processi". Così Lorenzo Guerini, vicesegretario democratico, commenta in una intervista al Corriere della Sera la critica di Laura Boldrini a Matteo Renzi di comportarsi da "uomo solo al comando".
Sul leader della Fiom Maurizio Landini che lancia una sfida "politica" a Renzi dice: "E’ già successo in passato che figure importanti del movimento sindacale siano entrate in politica. Ognuno può far quel che vuole, anche se non ho capito che contributo potrebbe dare Landini. Se il sindacato non fa il suo mestiere, difendere gli interessi dei lavoratori, e confonde il suo ruolo, rischia di muoversi nella direzione sbagliata. Ma non confonderei i desideri di un singolo con quelli del sindacato".
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