Governo, Epifani a Porta a Porta: se farà bene, durerà

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 17-06-2013 Roma Politica RaiUno - Trasmissione tv "Porta a Porta" Nella foto Guglielmo Epifani (segretario Pd) Photo Roberto Monaldo / LaPresse 17-06-2013 Rome Tv program "Porta a Porta" In the photo Guglielmo Epifani

"A determinate condizioni il governo può andare avanti, lo vedremo nelle prossime settimane con il nodo di Gordio: la legge di stabilità e i vari provvedimenti che si devono fare nel corso dell’anno". Lo dice il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, a “Porta a Porta”. "Se supera questi temi può andare avanti altrimenti si indebolisce", aggiunge. Secondo Epifani non sarà però Renzi segretario del Pd a buttare giù il governo Letta: "Ha sempre detto che non gli creerà problemi e non credo gli convenga non fare quello che ha detto". Insomma, "se si va a elezioni a marzo" non dipende da Renzi perchè ci vorrebbe "un logoramento che oggi non vedo". Certo, forse il sindaco di Firenze “metterà più pepe, sarà più determinato”, ma nulla di più. Inoltre, per Epifani, “non c’è alcun rapporto tra Congresso del Pd e durata del governo. Se il governo farà bene, durerà”.

Facendo riferimento all’articolo 3 dello Statuto del Pd, la cui mancata modifica rende automatica la candidatura del segretario del partito a premier, il leader del Partito Democratico commenta: l’automatismo segretario-candidato premier è “sbagliato, per ragioni pratiche, non ideologiche. E’ inutile mettere l’automatismo quando alla prova dei fatti non sempre lo puoi fare. Conviene non avere l’automatismo, per ragioni pratiche e di buon senso. Questo vuol dire che il segretario è il primo candidato ma può non essere l’unico candidato del partito”.

PRIMARIE Alle primarie "possono votare per il segretario gli iscritti e tutti coloro che si dichiarano al momento delle primarie aderenti alla carta dei valori e dei principi del Pd. Chiunque si ritrova nelle idee del partito potra’ votare". Poi sulle primarie per la premiership Epifani aggiunge: "Per il primo ministro" potranno votare "tutti coloro che si riconoscono nei valori della coalizione. Le primarie saranno piu’ ampie di quelle per il segretario del Pd".

“PARTITO SFILACCIATO” "C’e’ un problema delicato nel Pd, venendo da fuori mi ha colpito l’assenza di veri organismi di dibattito e di decisione, lo sfilacciamento e la sfiducia reciproca che c’e’, per questo ho voluto mettere un punto. Se non forzavo la data del congresso, se non ci fossimo impegnati a chiudere sulle regole, correvamo il rischio di andare all’infinito con una discussione che non e’ degna del Pd. C’e’ da ricostruire un clima di fiducia interno, questo e’ il compito culturale che bisogna fare". Comunque, “dire che il Pd e’ nella tempesta mi sembra un po’ forte, io direi che e’ una fase di passaggio, variabile". Quanto ai fari puntati sul partito: "E’ vero, ma e’ cosi’ perche’ non siamo un partito personale che fa i congressi. Cioe’ che ci si gioca chi vince e chi perde. E lo facciamo in trasparenza. Altri partiti ve li immaginate che fanno la stessa cosa in Italia?".

“NON MI CANDIDO” Nel salotto di Bruno Vespa Epifani conferma che non sarà candidato alle primarie:  “Lo confermo. L’ho già detto e non cambio idea: so bene che non sarei messo male, ma non sarò di questa partita perchè se mi candidassi tradirei la fiducia che mi è stata data". Primarie che si svolgeranno a dicembre: "Se c’e’ una cosa sicura e’ che le primarie si faranno l’8 dicembre, scommettiamo? Decisa la data dobbiamo sistemare il percorso del congresso, a quel punto parte l’iter. Nella direzione non si discute la data, si vedono le regole. La direzione non deciderà diversamente". Comunque, “alla direzione di venerdì si chiude tutto” quel che riguarda il congresso.

“TUTTI CONTRO RENZI? SOLO UNA PARTE” "Tutta la classe dirigente del Pd contro Renzi? Una parte, non tutta. Ma vediamo alla fine. Credo che Renzi si presenti come nuovo, un po’ ai margini della forma partito tradizionale, e può esserci un interrogativo sul suo contenuto programmatico e sulle sue proposte. Solo il congresso può dirimere questi interrogativi, superiamo questo atteggiamento facendo correre i candidati e facendo parlare i programmi". "Renzi si presenta come nuovo. Un po’ ai margini della forza partito tradizionale. Quindi il congresso decidera’ quello che succedera’. E’ questo il bello della democrazia".

ALLA FESTA DEL PD DI ANAGNI Martedì 24 settembre, alle 19, il segretario nazionale del Partito Democratico, Guglielmo Epifani, interverrà alla Festa del Pd ad Anagni (Frosinone), in piazza Cavour 2.