Gianfranco Fini, ‘Salvini leader centrodestra? Renzi al governo per 15 anni’

(MATTEINI)- CERNOBBIO (CO) 24/03/212 - CONVEGNO ORGANIZZATO DA CONFCOMMERCIO - I PROTAGONISTI DEL MERCATO E GLI SCENARI DEGLI ANNI 2000- NELA FOTO IL PRESIDENTE DELLA CAMERA GIANFRANCO FINI. FOTO GIUSEPPE MATTEINI/ {TM News - Infophoto} Citazione obbligatoria {TM News - Infophoto} **PAROLE CHIAVE** CONVEGNO ORGANIZZATO DA CONFCOMMERCIO EECONOMIA GIANFRANCO FINI POLITICA

Gianfranco Fini, ex leader di An, ha partecipato, a Napoli, all’assemblea regionale della sua associazione Libera Destra, associazione che valuterà un possibile sostegno a candidati alle prossime regionali in base ”alle diverse realta’ locali e alla credibilita’ delle candidature”. A dettare la linea e’ lo stesso Fini: ”Saranno gli iscritti – ha detto – a decidere, ma non essendo noi un partito, dipendera’ dalle varie realta’ locali e dalla credibilita’ delle candidature”.

Secondo Fini e’ fondamentale, prima di prendere qualsiasi decisione, ”partire sempre dall’eventuale condivisione dei programmi. E’ illusorio – ha aggiunto – pensare di ridare al popolo di centrodestra una prospettiva partendo dalla coda. Se non si identifica un minimo comune denominatore – ha proseguito – la gente non ci crede più alle alleanze contro, ma servono alleanze per qualcosa”. Secondo l’ex presidente di Alleanza nazionale ”serve una destra in sintonia con i tempi in cui viviamo e che non commetta gli errori che stanno commettendo quelle forze che in modo diretto e indiretto si collegano all’idea di destra”.

”La garanzia per Renzi di rimanere al Governo per i prossimi 15 anni, e’ una leadership del centrodestra affidata a Salvini”, commenta ancora Fini, che a proposito del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano: “Non riesco a vedere come il Nuovo Centro Destra possa avere un futuro”. Fini, pur ritenendo Alfano ”un politico avveduto”, non si spiega come l’attuale ministro dell’Interno ”non si renda conto che, il ruolo che ricopre all’interno del Governo e’ cosi’ rilevante da rendere incomprensibile alla pubblica opinione, quando finira’ la legislatura, la possibilita’ di fare eventualmente un’alleanza con Berlusconi e Lega”. Una posizione, quella di Alfano, ”debole” dal punto di vista della percezione dell’opinione pubblica: ”E’ un corto circuito”.

Renzi? “Mi sembra che abbia un surplus di propaganda e un deficit di politica. E’ perennemente in campagna elettorale”. Fini ha evidenziato che Renzi ”ricorda, in certi momenti, tanto Berlusconi. Entrambi fanno ricadere la responsabilita’ delle cose non fatte sugli altri, facendo sempre rimbalzare la palla in tribuna”.

L’INTERVISTA AL MATTINO Questo il quadro del centrodestra secondo Gianfranco Fini, in un’intervista al Mattino. Non e’ proprio "un concerto polifonico. Da una parte c’e’ Alfano, sostenitore convinto e organico del governo: mi ricorda un po’ i Repubblicani nel rapporto con la Dc. Poi c’e’ Berlusconi, che da un lato sottoscrive il Patto del Nazareno e dall’altro critica la politica economica del governo. Quindi c’e’ la Lega, impegnata in una radicale contestazione dell’azione di governo: ma senza un progetto. Solo populismo":

"Il problema del centrodestra si chiama Forza Italia", dice Fini: "In quel partito il condottiere ha perso la strada e alterna continuamente le posizioni. E l’amarezza maggiore per me si chiama Fratelli d’Italia: ovvero i presunti eredi di An, diventata pallida fotocopia della Lega".

L’ex presidente della Camera nel futuro vorrebbe "continuare ad andare in giro per l’Italia a riflettere sulla politica", poi aggiunge che "per il resto e’ chiaro: gli spazi vuoti vanno riempiti. E’ evidente che in questo momento c’e’ una destra piatta che ripropone solo vecchie parole d’ordine. Proprio ora che la sinistra fa propri i linguaggi del centrodestra".