Peggio la toppa che lo strappo! Lucia Annunziata si è sentita in tremenda colpa per la gaffe sparata in TV, avendo insinuato che avrebbe appoggiato Celentano anche se costui avesse parlato male dei gay e quindi ha dovuto strafare con un’orazione funebre ad un “presunto” gay, il quale, invece, da parte sua, non ha mai voluto parlarne, in quanto riteneva che le proprie tendenze sessuali fossero esclusivamente fatti personali!
L’Annunziata ha così voluto, come al suo solito, salire in cattedra e sparare la sua ennesima cretineria gossippara, cercando, unica persona in Italia, di pescare in quel laghetto individuale di Lucio Dalla, che tutti gli italiani hanno sentito il bisogno e dovere di rispettare. Nel mio piccolo, come tantissimi italiani hanno fatto, mi son limitato a ricordarlo con qualche pensiero sui quotidiani, sottolineando che Lucio rappresentava la parte buona ed intelligente della mia generazione – nata alla fine dell’ultima guerra -, che se ne va piano, piano, senza distinguere la razza, le opinioni politiche o religiose e le abitudini sessuali. Solo chi fosse stato in cattiva fede precostituita avrebbe potuto cercare di dividere il sentimento e l’affetto di tutti gli italiani su Dalla, con divisioni ideologiche di carattere sessuale, proprio il giorno delle sue esequie. Un animo di un cattivo e perverso, non c’è che dire!
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