Forza Italia torna ad attaccare con forza Matteo Renzi. Il patto del Nazareno sembra davvero un lontano ricordo. Il Mattinale, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati (leggi Renato Brunetta) scrive: "Renzi e’ davvero il giovine che sussurrava ai disastri. E’ un premier, si fa per dire, che ha lasciato che l’immigrazione incontrollata si trasformasse in invasione, incapace di ottenere dall’Europa la solidarieta’ scritta nei trattati e nel semplice buon senso".
Renzi "non ha voluto e non vuole utilizzare l’arma di minacciare e bloccare il flusso dei 16 miliardi di euro l’anno che versiamo nelle casse di Bruxelles per averne in ritorno solo diktat di austerita’ e abbandono. Ancora: le tasse sulla casa che ormai sono diventate un fatto tecnicamente da manicomio. Con la riforma del catasto che spremera’ – se non viene cambiata – un contribuente gia’ spremuto e disperato”.
Non va meglio sul versante dell’illegalità: “Il disastro De Luca, con il tentativo di aggiramento della legge per consentire il governo della Campania ad una sinistra cui non spetta, proprio sulla base fatta valere invece contro Berlusconi. Ed infine la scuola".
Insomma, si legge ancora nella nota azzurra, "Renzi non ha i numeri. E’ un disastro anche per se stesso. La sua buona scuola si e’ rivelata una pessima idea per le famiglie e gli stessi professori, ma rischia di essere la trappola che Renzi ha costruito per la volpe che vorrebbe essere e non e’. Ora e’ costretto a porre la fiducia al Senato. Ma la sua sinistra e’ riottosissima ad accettare un compromesso che non la soddisfa. E se approvata produrrebbe un guasto alla nostra scuola, dove il merito annunciato e strombazzato sarebbe pura finzione, e l’unico contenuto risulterebbe l’assistenzialismo dovuto all’assunzione di precari con criteri opachi. Dura minga. Prepariamoci all’alternativa. Uniti si vince".
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