Quello della vulnerabilità da parte degli Hacker delle auto moderne sempre più farcite da controller elettronici, spesso connessi direttamente in rete e quindi potenzialmente accessibili anche in remoto, non è un problema da poco. Proprio venerdì scorso, Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha annunciato con un comunicato stampa che sta procedendo ad un richiamo volontario di 7.810 Jeep Renegades prodotte nel 2015 dotate di radio touchscreen da 6,5 pollici per una vulnerabilità di hacking poichè è possibile ‘entrare’ nei loro sistemi informatici tanto attraverso una semplice connessione wireless, quanto con un CD inserito dentro lo stereo.
Questo richiamo avviene poco più di un mese dopo che FCA ha richiamato in officina 1,4 milioni veicoli equipaggiati con sistema di infotainment Uconnect per un rischio di hacking a distanza.
Nel comunicato stampa inoltre si legge che questo rischio non è collegato al precedente richiamo, dato che sfruttando la vulnerabilità richiederebbe una connessione fisica con la macchina. L’azienda, concludendo, ha tenuto a precisare che il richiamo volontario è strettamente a titolo precauzionale, in quanto ci si è accorti del problema durante un test di controllo.
Intanto negli USA è in arrivo la prima legge contro gli hacker delle auto con la quale si richiedono alle case automobilistiche e dei veicoli commerciali standard di sicurezza federali da applicare ai dispositivi informatici presenti sia nelle autovetture che nei camion.
Discussione su questo articolo