“Il made in Italy rappresenta per l’Italia una enorme risorsa economica, una eccellenza riconosciuta a livello mondiale. Soprattutto per quanto riguarda l’enogastronomia italiana, il made in Italy è un tesoro che anche in questo periodo di crisi non smette di crescere e di arricchire il nostro Paese e le imprese che distribuiscono i loro prodotti italiani nei cinque continenti. Tuttavia, i prodotti italiani doc continuano a subire una spietata concorrenza a causa delle falsificazioni che spesso di italiano hanno solo il nome, o nemmeno. Famoso il caso del ‘Parmesan’: il nostro Parmigiano Reggiano, così come il Grana Padano, è il prodotto più ‘truccato’ internazionalmente. L’italian sounding – così viene chiamato il fenomeno della contraffazione del made in Italy – fattura ogni anno più di quanto fatturi il made in Italy doc. Questo scandalo deve finire: è un aspetto che può e deve essere combattuto anche dal Parlamento Europeo”. Così Pietro Cappelli, imprenditore di successo nell’industria dolciaria, Coordinatore MAIE a Sangallo, candidato alle Europee con la lista Io Cambio-MAIE, nella circoscrizione Isole (Sicilia e Sardegna).
“Se sarò eletto, mi impegnerò in prima persona, come candidato espresso dal Movimento Associativo Italiani all’Estero, a difendere il made in Italy e a fare in modo che l’Europa combatta l’italian sounding insieme a noi. Se è vero – conclude – che siamo parte di una Comunità e di un’Unione autentica, questo significa che un problema dell’Italia, Paese Ue, deve essere anche un problema europeo".
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