La finale degli Europei 2012 comincia con due minuti di ritardo rispetto al programma. Il primo calcio lo batte la Spagna, che comincia subito a giocare veloce: passaggi ravvicinati, possesso di palla, fraseggio stretto. La "roja" mantiene la presenza nella meta’ campo azzurra e prova più volte a tirare la palla in porta. Per fortuna senza riuscire a concretizzare. Gli spagnoli spingono al massimo, l’Italia per ora resta in attesa, come se stesse studiando gli avversari. Diverse azioni buone della Spagna, un paio di occasioni gol nei primi 12 minuti di gioco. L’Italia ha bisogno di sbloccarsi.
Intanto gli allenatori delle due squadre sono in piedi davanti alle proprie panchine. Gli azzurri stanno soffrendo. E infatti arriva il gol dell’1 a 0 per la Spagna, al 14′: bellissimo gol di Silva.
Gli azzurri non ci stanno, vogliono recuperare in fretta. E cosi provano con rabbia a reagire. Provano a mettere gol diverse volte nei minuti successivi, anche se senza successo. Ora pero’ l’Italia sembra essere entrata nel gioco.
Al 20′ esce Chiellini – per infortunio – ed entra Balzaretti.
La nostra Nazionale cerca di dare più ritmo alla partita. Al 26′ Balotelli vola e cerca di raggiungere il pallone di testa ma il portiere spagnolo lo precede.
Al 28′ la palla e’ sui piedi di Cassano che e’ in area di rigore: tiro in porta, palla che finisce nelle mani del numero 1 della Spagna.
Al 32′ ancora Antonio Cassano, da fuori area, il destro quasi rasoterra che impegna l’estremo difensore della Roja.
Al 38′ Balotelli scarica un destro da fuori area, ma la palla si alza troppo e va a finire sopra la traversa.
Si arriva al 45′, più un minuto di recupero: le squadre vanno negli spogliatoi con la Spagna in vantaggio di due gol.
Prandelli e’ visibilmente arrabbiato. Non gli e’ piaciuto il gioco di Balotelli, durante il primo tempo: SuperMario ha perso più volte palla, regalandola agli avversari, e troppe volte ha voluto fare tutto da solo.
SECONDO TEMPO Nel secondo tempo l’Italia entra in campo con Di Natale. Gli azzurri vogliono accorciare le distanze. Diverse azioni a loro favore, che non portano pero’ risultati. Al 13′ punizione battuta da Pirlo, rimpalli in area, palla che finisce sui piedi di Balotelli che da fuori area calcia, indovina l’angolo della porta ma il pallone va fuori.
Gli spagnoli non mollano: giocano lenti, mantenendo il possesso di palla, ma appena hanno l’occasione accelerano e puntano verso la porta avversaria. Thiago Motta entrato al 15′ deve lasciare il campo per un infortunio. Da questo momento gli azzurri giocano in dieci. Al 35′ e’ ancora 2 a 0 per la Spagna, con l’Italia che raramente si affaccia nella meta’ campo avversaria.
La Roja continua a impegnare non poco Buffon. I nostri appaiono scarichi, non hanno più una goccia di benzina. Gli azzurri non hanno più fiato, gli spagnoli continuano a correre. E a mettere gol.
Al 84′ arriva il 3 a 0, con Torres. Ora e’ davvero finita. Prandelli ha provato a svegliare l’Italia dal torpore, ma ormai anche il ct della Nazionale ha capito che non c’e’ più nulla da fare.
Quando manca un solo minuto al 90′, arriva un altro gol per la Spagna: e cosi’ e’ 4 a 0, gol di Juan Mata. Italia umiliata.
Tre minuti di recupero: e la Spagna continua a giocare duro. Non si accontenta. Ormai gli azzurri non vedono quasi più palla. Finche’ arriva il triplo fischio dell’arbitro e finisce il match.
La Spagna si conferma campione d’Europa. Per l’Italia e’ una umiliazione: una finale che peggio di cosi’ non poteva andare.
Prandelli abbraccia tutti i suoi giocatori. Si avvicina agli azzurri e li ringrazia uno per uno con strette di mano e pacche sulle spalle. Il nostro ct ha fatto moltissimo. E’ arrivato in finale, e almeno un pezzo della Coppa Europa e’ anche nostro.
Grazie ragazzi, ci avete fatto divertire e sognare.
PRANDELLI "Da subito s’e’ visto che loro avevano più freschezza fisica. Contro questi giocatori era difficile recuperare lo svantaggio. Da subito si e’ capito che dovevamo contenere, abbiam fatto molta fatica. E’ stato comunque un torneo straordinario, ho fatto i complimenti a tutti i ragazzi. Dobbiamo crescere e recuperare con il tempo giusto per i prossimi importanti appuntamenti". Cosi’ Cesare Prandelli, a caldo, nelle dichiarazioni del dopo partita.
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