Certo, “la vittoria avrebbe fatto bene a tutti”, ma allo stesso tempo avrebbe potuto fare “perdere l’equilibrio a tanti”. Così Cesare Prandelli, ct della Nazionale azzurra, in conferenza stampa il giorno dopo la sconfitta a Kiev contro la Spagna. “Ci vuole tempo per arrivare alla continuita’, se vogliamo rinnovare dobbiamo farlo per lungo tempo e non vivere per un risultato. Forse non siamo ancora pronti a vincere e quando lo saremo saremo pronti per rivincire, altrimenti avremo sempre picchi e anni bui".
"I giocatori pronti per l’immediato futuro? Siamo partiti con un’idea e la squadra ha risposto subito bene, sono tutti ragazzi di una professionalita’ straordinaria. Complimenti ad Antonio Conte perche’ i ragazzi del gruppo Juve sono arrivati con grande dedizione, capacita’ di soffrire, la Spagna riesce ad avere due blocchi e questo aiuta molto, noi – ha sottolineato Prandelli – abbiamo dovuto lavorare su giocatori provenienti da diverse squadre".
"Non chiediamo di modificare i programmi, ma di avere la possibilita’ ogni 40, 50 giorni, due mesi di potere valutare la crescita dei nostri ragazzi. Cosi’ come ha fatto il nostro settore giovanile. Altrimenti che progetto e’, che obiettivo abbiamo?". Così l’allenatore a proposito della difficolta’ di riunire gli azzurri per gli allenamenti.
Prandelli risponde anche chi gli chiede come sostituire Pirlo, in caso di addio alla Nazionale da parte del giocatore bianconero. "Quando c’e’ un’idea e c’e’ la volonta’ di iniziare un percorso e un progetto – ha aggiunto Prandelli – devi cercare di programmare e valutare questi giocatori, che eventualmente devono prendere il posto di Andrea, anche se mi auguro che Pirlo abbia la volonta’ di continuare a giocare. Penso di saper fare il mio lavoro, ma se devo fare un allenamento dopo tre o otto mesi…".
A chi gli ha chiesto del contributo di Zeman nuovo allenatore della Roma, il ct ha risposto. "Conoscendo Zeman vorra’ fare calcio propositivo, quindi molti dei suoi giocatori saranno giovani. Ho letto che avrei dovuto avere rapporti con le societa’, ma io ho avuto rapporti con giocatori e allenatori, perche’ tra tecnici non ci sono mai problemi, perche’ si parla della stessa voglia di migliorare questo calcio. Questa nostra passione e’ stata contagiosa, la squadra e’ partita senza grandi aspettative e ha fatto sognare l’Italia".
Discussione su questo articolo