Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, vicepremier e ministro del lavoro, continua a portare avanti la propria battaglia contro le pensioni d’oro, ma anche per portare a casa, finalmente, il reddito di cittadinanza.
Di Maio abolendo le pensioni d’oro punta a risparmiare un miliardo, soldi che andrebbero ad aumentare, promette, le pensioni minime.
Ma è il reddito di cittadinanza, da sempre, la battaglia dei 5stelle. E Di Maio lo sa. In dissenso con il ministro dell’Economia Giovanni Tria e con la viceministro pentastellata Laura Castelli che hanno detto ‘reddito di cittadinanza sì, ma dal 2019’, Di Maio vuole dare una “risposta subito” alla povertà.
Non cita esplicitamente il reddito cittadinanza, ma fa riferimento a misure per i bambini, le madri e i padri che non hanno un piatto da portare in tavola. Di quelle persone, cioè, sulla soglia della povertà ‘assoluta’ che a fatica rimediano il pranzo con la cena. Si parla quindi di 4-5 milioni di cittadini e non di quei 9 milioni a cui sarebbe destinato il reddito di cittadinanza.
L’economista e senatore del Pd, Tommaso Nannicini, in un tweet scrive: “Di Maio dice che dalle pensioni d’oro recupera un miliardo. Se gli va bene saranno al massimo 100 milioni. Uno zero in meno. Ma e’ uno zero che distingue la realta’ dalla demagogia”.
Forza Italia, con Salvo Mulè, parla di “bufale a 5stelle”, mentre Nicola Fratoianni, esponente di Liberi e Uguali, commenta: “Il ministro Tria dice che i soldi per il reddito di cittadinanza non ci sono. Il ministro Di Maio dice invece che e’ una priorita’ assoluta. La soluzione c’e’: facciano una patrimoniale che colpisca le grandi ricchezze per finanziare la lotta alla poverta’ e la riduzione del debito. No agli alibi”.
Di Maio su Facebook affronta anche il tema immigrazione. Secondo il ministro il presidente francese dimostra di essere “fuori dalla realtà” quando dice che in Italia non c’è un’emergenza migratoria.
“Le dichiarazioni di Macron sul fatto che in Italia non esista una crisi migratoria dimostrano come sia completamente fuori dalla realtà. Evidentemente i governi italiani precedenti gli avevano raccontato che il problema non esisteva, forse per far continuare indisturbato il business dell’immigrazione”.