Sfogliando l’ultimo bilancio di Forza Italia, chiuso lo scorso 31 dicembre 2017, si osserva che per la prima volta il partito torna in attivo, dopo anni di profondo rosso, registrando un avanzo di 1 milione 344 mila 645 euro nel 2017. Nonostante questo, l’indebitamento resta consistente: per l’esattezza ammonta a 99milioni 808mila 573 euro.
Questo enorme “buco” viene interamente coperto e garantito dal Cav, che risulta il nuovo e unico creditore degli azzurri, nonchè di fatto, l’unico proprietario della sua creatura politica fondata nel ’94.
Forza Italia prima della campagna elettorale ha “minacciato” di non ricandidare nessuno che fosse indietro con la quota da versare al partito. Gli azzurri si sono evidentemente spaventati e in fretta hanno saldato quanto dovevano. Così il partito ha potuto recuperare quasi 700mila euro.
Più di 800mila euro ha incassato dal 2Xmille, ammontano, invece, a 1 milione 406mila 457 euro i costi ‘per servizi’: dalle spese per ‘collaborazioni e consulenze’ (835mila 432 euro) e per i ‘servizi centro elaborazione dati (164mila 784 euro) a quelle per i sondaggi (75mila 640), le utenze telefoniche (58mila 991 euro) e la ‘vigilanza’ (64mila euro).