"Mentre Matteo Renzi è in Australia a partecipare al G20, la situazione economica e politica italiana gli si frantuma sotto i piedi. Da una parte le dimissioni anticipate del presidente della Repubblica, gli scricchiolii del patto del Nazareno e le tensioni interne alla maggioranza sul Jobs Act; dall’altra il fallimento complessivo della sua linea di politica economica, ormai certificato da tutti. Da qui a pochi mesi il disastro dell`economia e dei conti pubblici italiani sarà acclarato". Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un editoriale pubblicato da "Il Giornale".
"Il quadro previsionale che emerge dall`ultimo documento della Commissione europea desta non poche preoccupazioni", prosegue l’ex ministro secondo cui "particolarmente significativa è l`incertezza sui risultati della spending review. “Già ad oggi, infatti, la relativa tabella di marcia è in ritardo, e poco o nulla è stato realizzato. Per non parlare del Jobs Act, che il presidente del Consiglio vuole in vigore dal primo gennaio 2015, ignorando che quella che è in corso di approvazione in Parlamento è una mera e generica delega, che richiede, quindi, i relativi decreti legislativi di attuazione, i quali richiedono, a loro volta, il parere necessario, sia pur non vincolante, delle Commissioni parlamentari competenti, per emettere i quali i lavori parlamentari richiedono fino a 30 giorni. Siamo già fuori tempo massimo. Questi conti li ha fatti anche l`Europa, che non crede più alle promesse del premier italiano. Per non parlare del ‘bonus 80 euro’, sul quale il giudizio della Commissione europea è molto più che critico".