Angelino Alfano, segretario politico del Popolo della Libertà, prende la parola alla Camera subito dopo l’informativa del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla situazione economico-finanziaria italiana.
Alfano giudica quelle del premier "parole oneste, serie e affidabili per un Paese che chiede serieta’ e affidabilita’ al governo che ha voluto che governasse".
"Autorevoli esponenti del Pd – attacca Alfano – hanno detto che il governo deve dimettersi perchè i mercati lo chiedono. Siamo sgomenti: ma da quando in qua sono i mercati a scegliere il governo o a stabilire che debbano andare a casa? E il popolo, ciascun cittadino, che ruolo ha nella vostra visione politica e del Paese?". "Per noi sono espressione della gente, del popolo che rappresentano. Per questo siamo contrari a fantomatici governi tecnici, contrari all’idea di piegare la democrazia alla tecnocrazia". "I governi sono espressione del popolo. Per questo siamo contrari a fantomatici governi tecnici che nulla a hanno a che vedere con il popolo", sottolinea l’ex Guardasigilli. Nel ricordare ai banchi delle opposizioni che il "governo Berlusconi è legittimo perchè ha vinto le elezioni del 2008", Alfano osserva: "E’ bene che i cittadini si ricordino che con i governi tecnici c’è sempre profumo di tasse".
L’appello alle opposizioni da parte del segretario PdL è chiaro: "Contribuiscano con uno spirito patriottico e repubblicano" a uscire dalla crisi economica internazionale. Da parte nostra, "ci sforzeremo" di portare "la nave nella tempesta a dirigersi verso il porto sicuro e riusciremo a farlo". "Noi – prosegue Alfano – crediamo nell’uscita dalla crisi perche’ crediamo negli italiani e metteremo tutto il nostro sforzo per non tradire il mandato che nel 2008 ci hanno dato".
Discussione su questo articolo