Sono contentissimo che si siano stanziati soldi per rimettere in piedi (è il caso di dirlo) le statue di Riace e dare una boccata d’ossigeno a qualche altro museo italiano in stato di agonia premortale. Ma, a proposito – è un mio tormentone -, il “Cratere di Eufronio” che è stato restituito dal Metropolitan Museum di New York e la “Venere Morgantina” riconsegnata dal Paul Getty Museum di Malibù, che fine hanno fatto dopo le entusiastiche esultanze tripudiate da tutti i giornali, assessori e politici per il recupero effettuato? La loro sistemazione è stata di pari consistenza al fragore mediatico imposto dalla nostra onorabilità di defraudati di due pezzi esistenziali per la nostra civiltà, senza i quali il nostro bagaglio strutturale culturale sarebbe stato inficiato inesorabilmente per l’eternità? Il vaso di Eufronio che ora è a Cerveteri in mezzo ad altri migliaia di pari, se non di maggiore importanza, era posto da solo al centro di una immensa stanza grande come metà del museo di Cerveteri e lo rimiravano frotte di americani in ogni suo particolare. Da quello che mi risulta la Venere restituita alla Sicilia è ancora in attesa di una definitiva sistemazione, mentre era destinata anche lei ad essere al centro di uno dei più prestigiosi musei statunitensi.
Ma non era meglio, una volta garantita la proprietà italiana, lasciare quei pezzi in usufrutto, prestito, affitto presso quelle nazioni che sanno apprezzare quell’arte, essendo quegli stessi pezzi dei fenomenali spot pubblicitari per l’Italia? Quanti magazzini sono pieni di reperti più importanti di quelli pretesi indietro? Ma perché, invece, non si organizzano dei musei ambulanti in giro per il mondo, svuotando i magazzini? Ho visto il film americano a cartoni animati, dove organizzano delle manifestazioni gladiatorie nel Colosseo. Ma vi pare che se il Colosseo fosse stato gestito dagli americani non lo avrebbero già utilizzato a tal fine per far soldi? (e con questi coprire le altre spese)…
Potremmo vivere tutti i 60 milioni di italiani solo col turismo! Bisogna assolutamente mercificare una piccola parte della cultura per mantenere in vita tutta la vera restante Cultura, perché altrimenti è morte sicura per tutto: vedi l’ignominia di Pompei! Altro che Maxxi e Nuvole a Roma! Ditelo a Monti!
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