L’Unità, storico giornale della sinistra italiana, sospenderà le pubblicazioni dal 1 agosto. Oggi, in una nota del Cdr del giornale, si legge: “La nostra storia non finisce qui. Questa e’ la promessa che il segretario del Pd Matteo Renzi ha voluto inviare alla redazione de l’Unita’ nelle ore drammatiche della sospensione delle pubblicazioni e della messa in cigs di tutti i dipendenti. Prendiamo sul serio le parole del presidente del consiglio. Per questa ragione il Cdr chiede un incontro urgente a Matteo Renzi e anche al presidente del Pd Matteo Orfini, nella certezza che il nostro appello verra’ accolto".
Intanto il direttore dell’Unità, Luca Landò, in un editoriale intitolato ‘E’ la terza volta che ci spengono, ma non ci fermiamo’, spiega oggi la scelta fatta per il penultimo numero (l’ultimo sarà appunto domani), in edicola. Sedici pagine bianche in segno di "protesta ovviamente, ma soprattutto di allarme. Per spiegare senza troppi giri di parole, come sara’ il mondo dell’informazione senza la voce dell’Unita’".
In prima pagina, il titolo a caratteri cubitali: ‘Hanno ucciso l’Unita”, insieme a una citazione del fondatore del quotidiano, Antonio Gramsci, sull’identita’ che avrebbe dovuto avere il giornale e una vignetta di Staino con Bobo che, finito sotto un muro di mattoni crollato, dice alla figlia ‘Speravo fossero emendamenti, invece era proprio l’Unita’…’.
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