Venerdì 20 settembre è stato un giorno di riposo per il Napoli. Calciatori e allenatore non si sono visti nel centro tecnico di Castel Volturno. Hanno sfruttato la giornata di liberta’ per stare in famiglia, qualcuno si e’ dato allo shopping, qualcun altro ha approfittato della situazione per una gita fuori porta. Rafa Benitez e’ fatto cosi’, gestisce in maniera tutta sua gli impegni della squadra. La liberta’ alla vigilia della partenza per Milano, dove il Napoli affrontera’ domenica sera nel posticipo della quarta giornata di campionato il Milan, non e’ un premio. Semplicemente Benitez e il suo staff ritengono che dopo uno sforzo cosi’ intenso e massiccio come quello che la squadra ha affrontato mercoledi’ sera al San Paolo, affrontando e battendo i vicecampioni d’ Europa del Borussia Dortmund, ci sia bisogno di riprendere fiato, di ritrovare le energie fisiche e mentali. E che cosa piu’ di una giornata trascorsa in piena distensione a casa puo’ favorire questa ripresa? Da domani, pero’, ci si ritrovera’ tutti a Castel Volturno per ricominciare a fare sul serio. La partita con il Milan e’ difficile e delicata e viene considerata nell’ambiente partenopeo una sorta di crocevia, uno spartiacque che fara’ capire appieno le reali possibilita’ che la squadra ha di diventare una protagonista assoluta del campionato.
Tre rondini (le vittorie fin qui conquistate in campionato) non fanno del tutto primavera, ma se le rondini fossero quattro (in caso cioe’ di un successo anche a San Siro) nessuno in casa Napoli potrebbe piu’ nascondersi e la squadra di Benitez sarebbe di forza iscritta nel novero del ristrettissimo lotto delle grandi favorite per la vittoria del campionato. C’e’ una forte attesa anche per conoscere le scelte che il tecnico madrileno fara’ a Milano in termini di formazione. Quel che ormai e’ chiaro e’ che Benitez considera la squadra che e’ scesa in campo all’inizio della gara con il Borussia, quella dei titolari. Quest’anno nel Napoli non ci sono i ‘titolarissimi’, neologismo coniato da Walter Mazzarri per indicare un gruppo di giocatori che riteneva nettamente superiori agli altri. La campagna acquisti ha accorciato le distanze e molti dei giocatori che mercoledi’ sera sono andati inizialmente in panchina possono adeguatamente sostituire gli altri. E’ possibile, dunque, che l’allenatore dia spazio a qualcuno dei semi-titolari, come ad esempio Dzemaili, Pandev e Cannavaro che hanno oggettivamente molte chance di essere presenti in campo a San Siro sin dal primo minuto di gioco. Per saperlo, pero’, occorrera’ attendere domenica sera perche’ Benitez comunica la formazione anche ai suoi giocatori soltanto un’ora prima del fischio d’inizio per non dare vantaggi all’avversario di turno e per tenere tutti sulla corda.
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