E’ tempo di Euro 2012, mancano 5 giorni al via (venerdi’ 8 si comincia con Polonia-Grecia alle 18 a Varsavia e Russia-Repubblica Ceca alle 20.45 a Breslavia) e l’attesa cresce. Particolarmente in Polonia, dove intorno alla squadra di casa si e’ creata un’atmosfera di speranza mista a grandi aspettative. Il calcio polacco vorrebbe tornare ai fasti degli anni ’70, intanto deve cercare di non fare come Austria e Svizzera nel 2008, anno in cui nel torneo continentale le Nazionali di casa uscirono al primo turno.
Robert Lewandowski, uno degli idoli locali, garantisce che la Nazionale polacca ‘sta bene e sa dove vuole arrivare. Ci siamo allenati con grande impegno per il torneo e ora siamo al massimo della forma. Siamo consapevoli del fatto che dovremo gestire una pressione enorme, ma sappiamo anche che cosa c’e’ in palio. Non prenderemo le cose alla leggera’.
Team di casa a parte – ed il discorso delle attese vale anche per l’Ucraina, anche se in misura minore rispetto alla Polonia – il peso della responsabilita’ riguarda in particolare Spagna e Germania, finaliste dell’Europeo di quattro anni fa e favorite anche questa volta. Gli spagnoli, per bocca del ct Del Bosque e di Xavi, garantiscono di poter reggere la pressione (‘anche se intorno a noi c’e’ un ottimismo eccessivo’, ha sottolineato il tecnico) e puntano ad uno storico ‘triplete’ dopo Euro 2008 ed il Mondiale sudafricano. Per ottenerlo la concentrazione deve rimanere assoluta, e per questo Del Bosque ha deciso di bandire Twitter dal ritiro della ‘Roja’: potrebbe essere fonte di eccessive distrazioni. Lo ha fatto sapere Fernando Llorente con il suo ultimo tweet: ‘Ecco una foto di Siviglia (dove stasera la Spagna gioca in amichevole contro la Cina, ndr), con cui voglio salutarvi perche’ non potremo piu’ utilizzare Twitter in ritiro’.
I tedeschi, dopo l’emozionante visita al lager di Auschwitz, si preparano in silenzio e puntano sull’orgoglio dei due polacchi di origine Klose e Podolski, che hanno sempre fatto bene in Nazionale e tengono moltissimo a questo Europeo. Gia’ da sabato prossimo, a Leopoli contro il Portogallo, appena travolto in amichevole dalla Turchia, per il ct Loew ed i suoi ci sara’ subito un confronto impegnativo. Ma non per questo la Germania si nasconde: ‘Non ci accontentiamo di vincere, vogliamo esprimere un bel calcio – ha detto oggi il ct tedesco -. Non si deve sempre e solo parlare di titoli da conquistare. Alcuni Paesi, come la Spagna, hanno aspettato 50 anni. E’ chiaro, il nostro obiettivo e’ il titolo, ma vogliamo giocare senza tensioni. Vogliamo esprimere un calcio attraente e moderno, ed e’ una cosa a cui tengo molto. A livello di gioco ora siamo molto piu’ forti rispetto a cinque o sei anni fa’. ‘Qualunque cosa accada agli Europei – ha concluso Loew – la crescita della Germania continuera’ nei prossimi anni’.
Non meno ambiziosi, ma gia’ spumeggianti, sono i vicecampioni del mondo dell’Olanda, che non nascondono di voler puntare al massimo e intanto si sono allenati travolgendo per 6-0 l’Irlanda del Nord. Giocano lo stesso calcio a tratti molto spettacolare di due anni fa, con Van Bommel e De Jong che fanno legna, Robben e Sneijder che inventano e Van Persie che tira in porta da tutte le posizioni.
L’Irlanda del Trap, lasciata Montecatini, si preparera’ all’esordio del 10 a Poznan contro la Croazia giocando domani a Budapest contro l’Ungheria. Il dubbio per Trapattoni, anche in chiave Europei, e’ su chi tra Kevin Doyle e Shane Long possa essere la spalla giusta per Robbie Keane in attacco. Ma a dispetto della concorrenza interna i due rimangono molto amici.
L’Inghilterra perde i pezzi, e dopo Frank Lampard un altro giocatore del Chelsea e’costretto a dare forfait: il difensore Gary Cahill messo ko da una doppia frattura alla mascella. Al suo posto, come per Lampard, Hodgson ha convocato uno del Liverpool. Dopo Henderson, il ruolo del subentrante e’ toccato a Kelly.
Fra le avversarie dell’Italia e’ scesa in campo anche la Croazia che, priva di un elemento fondamentale come Modric, ha deluso pareggiando 1-1 con la Norvegia. Ma il ct Bilic assicura: ‘La nostra prestazione pero’ e’ giustificabile. La squadra si e’ allenata duramente e le gambe sono imballate. Non c’e’ motivo di allarmarsi, manca ancora una settimana al via del torneo’. Trapattoni e Prandelli, quindi, stiano attenti.
Discussione su questo articolo