Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, nel corso della visita effettuata oggi al carcere minorile di Nisida, a Napoli, ha parlato fra le altre cose anche di sovraffollamento delle carceri: “La politica – ha detto – non ignora il problema, ma non ha ancora trovato una soluzione. Con il sovraffollamento si peggiora e non c’e’ riscatto. Nell’ambito delle mie competenze faro’ di tutto. Il livello di civilta’ di un Paese si vede dalle misure di detenzione. Per dare senso alla detenzione bisogna dare seguito a un’azione di recupero per condurre una vita normale. C’e’ bisogno della capacita’ della societa’ di assorbire chi esce dal carcere”.
Per Boldrini i giovani detenuti “sono la nostra sconfitta, quella degli adulti, sono il risultato degli errori commessi dagli adulti che non si sono presi cura di loro”. Boldrini si e’ detta colpita dalla giovane età dei ragazzi: “Si ritrovano cosi’ piccoli ad aver avuto esperienze cosi’ dolorose da finire in prigione. A loro deve essere data la possibilita’ di rimettersi in piedi, altrimenti si perde il senso delle misure di recupero e reinserimento”. E rivolgendosi ai ragazzi: “Lo Stato vi da’ la possibilita’ di recuperare: avete fatto un errore, ma poi si va avanti”.
Boldrini ha parlato di una politica che “ha toccato il fondo”. Adesso bisogna “pensare tutti che c’e’ molto da fare” e serve “dare fiducia ai cittadini per una politica diversa”. “La crisi della politica si e’ verificata perche’ c’e’ stata una stagione in cui alcuni politici, ma non tutti, hanno abusato del loro potere dando lo spettacolo piu’ negativo possibile. Ci sono stati corruzioni e scandali”. Secondo la presidente della Camera “questo ha determinato il distacco degli italiani, e se le istituzioni risponderanno con i fatti questo distacco potra’ essere recuperato. La colpa degli scandali e’ dei politici – ha sottolineato – ma anche due cittadini che li hanno tollerati, anche loro hanno le proprie responsabilità. Oggi sono piu’ maturi ed esigono di piu’ dai loro politici, il buon cittadino chiede conto al politico”.
Sempre a Napoli, la terza carica dello Stato ha visitato un istituto scolastico di San Giovanni a Teduccio. Riferendosi alla violenza sulle donne, ha sottolineato che “la politica deve dare risposte a una situazione che sta diventando allarmante. Ci deve essere piu’ attenzione su come prevenirla e dare gli strumenti necessari a chi opera in questo ambito”. La presidente della Camera ha ricordato “le difficoltà di luoghi come i centri antiviolenza e le case famiglia. Le donne che vogliono fuggire dalla violenza, quando poi trovano il coraggio di andarsene, non sempre trovano le strutture a cui rivolgersi”. Per questo è necessario avviare “un lavoro culturale che passa anche per l’esposizione della donna nei mezzi di comunicazione”.
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