Tornare in Champions e’ il primo obiettivo del Milan, ma Silvio Berlusconi non nasconde ambizioni ancora piu’ alte. "Posso dirlo, segretamente pensiamo a un risultato molto positivo in campionato. Non si puo’ partire dicendo siamo secondi o terzi, noi puntiamo al primo posto, sempre", ha spiegato il presidente rossonero la scorsa notte, dopo aver visto la sua squadra debuttare in coppa Italia e aver cenato con l’ad Adriano Galliani e l’allenatore Sinisa Mihajlovic.
"Il Milan quest’anno, soprattutto grazie al nuovo allenatore che e’ l’acquisto piu’ importante, potra’ fare un bel campionato e ritornare ai fasti del passato classificandoci per la coppa dei campioni – ha detto Berlusconi, mentre al suo fianco l’allenatore serbo annuiva -. Sinisa ha gia’ dichiarato pubblicamente di voler vincere e non si ripete, come Paganini. L’obiettivo e’ di andare assolutamente in Champions, verificheremo le altre squadre come si comportano all’inizio del campionato, la Juventus ha fatto buoni acquisti. Invidio alla Juventus Dybala che volevamo prendere noi, pero’ ha perso anche tre protagonisti dell’anno passato e quindi vedremo; poi ci sono naturalmente le altre squadre".
A proposito della trattativa per la cessione del 48% del club a Bee Taechaubol: "Mi dicono di un articolo sull’Espresso in cui addirittura direbbero che il Milan non vale un miliardo e che quindi sarebbe un’operazione montata ad arte per fare rientrare capitali che io avrei all’estero. Purtroppo devo confessare che all’estero possiedo una casa ma non ho un euro". "L’operazione – ha precisato il Cav – e’ tutta di mr. Bee, e’ tutta assolutamente vera e spero che possa andare in porto".
Poi Berlusconi ha ribadito: "Di questi tempi, con questo governo, credo che se uno ha dei soldi fuori difficilmente potrebbero convincermi a riportarli indietro. Comunque io non ne ho, facciano pure tutte le indagini che vogliono”. "Fra quindici giorni vedro’ Bee Taechaubol e speriamo di chiudere definitivamente. L’operazione non e’ solo quella apparsa fino a oggi, l’operazione è molto ma molto più – ha detto dopo averci pensato su qualche istante – ardita di quella che appare oggi".
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