Sessantanove persone sono indagate dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Foggia, nell’ambito di una inchiesta sulle truffe alle agenzia di assicurazione tra Cerignola (Fg) e alcuni comuni della Bat.
Secondo le indagini, coordinate dalla procura di Foggia, alcune agenzie di assicurazioni grazie alla falsificazione di una serie di documenti riuscivano ad "inventare" incidenti stradali per ottenere il risarcimento danni. A gestire l’attivita’ sarebbero state tre persone, un uomo di 44 anni, la figlia di 24, titolare di un’agenzia di infortunistica stradale a San Ferdinando di Puglia (Fg) e un consulente di 33 di Margherita di Savoia (Fg). I tre per "inventare" gli incidenti stradali falsificavano certificati medici che venivano attribuiti a ignari professionisti, cosi’ come falsificavano i preventivi delle automobili incidentate. Inoltre, per documentare il mezzo incidentato, utilizzavano fotografie prese da internet. Una frode difficile da scoprire perche’ le truffe erano perpetrate ai danni di diverse compagnie assicuratrici, con richieste di risarcimenti per microinvalidita’ non rilevabili clinicamente e per danni di lieve entita’. Secondo l’inchiesta, denominata "Apercard", 30 sarebbero stato i sinistri risultati falsi per un ammontare di oltre 220mila euro. Una truffa che conferma il dato nazionale secondo cui la provincia di Foggia e’ al terzo posto per le frodi alle compagnie di assicurazioni.
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