Amazon accende l’attesa per il nuovo Kindle Fire che con molta probabilita’ sara’ lanciato la prossima settimana. L’azienda di Seattle annuncia che la prima versione della sua tavoletta e’ ‘sold-out’ negli Stati Uniti mentre fa sbarcare in Europa il suo Appstore, forse un segnale che la nuova versione del tablet mini e low-cost potrebbe finalmente arrivare anche da noi. ‘Siamo grati ai milioni di clienti che hanno reso il Kindle Fire il lancio di piu’ successo nella storia della nostra azienda. Il Kindle Fire e’ sold out, ma abbiamo dei progetti eccitanti in divenire. Continueremo a offrire i migliori hardware, prezzi, servizi ma anche il miglior ecosistema di contenuti’, dice Jeff Bezos, numero di Amazon. ‘In 9 mesi – sottolinea poi l’azienda nella nota – il Kindle Fire ha conquistato il 22% delle vendite dei tablet negli Stati Uniti’.
La prima versione del Kindle Fire e’ stata lanciata quasi un anno fa, il 28 settembre 2011, anticipando l’ondata dei mini tablet a prezzi competitivi che ora tutti i big della tecnologia stanno mettendo in campo, dal Nexus 7 di Google al sempre piu’ probabile iPad Mini di Apple. Al momento e’ in commercio solo negli Stati Uniti: ha uno schermo da 7 pollici, monta il sistema operativo Android, costa 199 dollari ed e’ provvisto dell’Appstore di Amazon che offre ‘oltre 20 milioni di film, show tv, app, giochi, libri, riviste’, spiega il colosso del web. E proprio il negozio online dell’azienda, nato negli Stati Uniti a marzo del 2011, sbarca anche in Europa. E’ da oggi disponibile nel Regno Unito, in Germania, in Francia, in Spagna e anche in Italia. La mossa fa pensare che Amazon stia predisponendo il terreno per un lancio del Kindle Fire anche da noi.
Non resta che aspettare il 6 settembre, quando a Santa Monica, in California, Amazon togliera’ il velo ai nuovi prodotti (si parla anche di un tablet da 10 pollici). E chissa’ che a sorpresa il colosso di Seattle non lanci anche il suo smartphone di cui si parla da tempo – qualche mese fa ha acquistato gli asset di Upnext, specializzata in mappe 3D – allargando cosi’ sempre di piu’ la competizione con altri giganti come Apple, Microsoft e Google.
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