Al via il tradizionale addobbo dell`albero di Natale che viene allestito da quasi 9 italiani su 10 (87 per cento) in aumento del 3 per cento rispetto allo scorso anno, forse a dimostrazione del ritrovato clima di fiducia. E` quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè in occasione del giorno dell`Immacolata con il quale inizia nelle case l`allestimento dell`albero. Un’abitudine consolidata che la crisi non sembra aver scalfito anche se – sottolinea la Coldiretti – solo nel 14 per cento dei casi si tratta di nuovi acquisti mentre la stragrande maggioranza delle famiglie sceglie quest`anno di recuperare l`albero sintetico in cantina o di allestire una pianta già presente in casa o in giardino.
Tra chi acquista l`albero vero – precisa la Coldiretti – la spesa media è di 32 euro in calo rispetto allo scorso anno anche perché la tendenza tra quanti non rinunciano all`albero vero, è quella di privilegiare alberi piu` piccoli che costano meno, ma anche per la facilità di trasporto e del minor numero di metri quadrati disponibili per abitazione. Il risultato è il fatto che negli ultimi dieci anni la dimensione l`albero di Natale si è accorciato in media di quasi mezzo metro ed oggi la maggioranza degli abeti acquistati dagli italiani hanno una altezza inferiore al metro e mezzo ma in molti casi non superano neanche il metro. Gli abeti piu` piccoli sono venduti quest`anno a prezzi stabili e variabili tra i 15 e i 60 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso mentre per le piante di taglia sino a due metri il prezzo sale anche a 90 euro e molto di piu` si paga per gli alberi di altezza superiore o per varietà particolari.
La vendita avviene nei vivai, nella grande distribuzione, presso i fiorai, nei garden, ma ottime occasioni si trovano anche in molti mercati degli agricoltori di Campagna Amica. L`albero naturale italiano concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente a differenza delle piante sintetiche importate dall`estero.
In Italia gli alberi naturali – informa la Coldiretti – sono coltivati soprattutto nelle zone montane e collinari in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono e contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l’erosione e gli incendi. Niente a vedere con le piante di plastica che – continua la Coldiretti – arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente. In aumento sono quanti ricorrono all`addobbo al naturale con il quale non si corrono rischi per la sicurezza, si riscoprono le tradizioni del passato, si rispetta l’ambiente.
E` possibile distinguersi in originalità, fantasia e creatività è quella – suggerisce la Coldiretti – ricorrendo ad addobbi naturali come mele di diverso colore rosse, gialle e verdi che danno ugualmente "luce" senza aver bisogno di elettricità e kiwi ed agrumi come arance, limoni, mandarini e clementine, che non ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c’è polpa. E ancora collane di pasta, frutta secca, biscotti fatti in casa, ma anche prodotti dell`orto come peperoncini, pomodorini e fili di zucca ma anche sculture di pane e marzapane. Invece di usare le solite sfere artificiali, lampadine e fili di plastica come decorazioni – continua la Coldiretti – si possono utilizzare pigne da colorare a piacimento e frutta secca come castagne noci e nocciole. Per finire, invece dei soliti fili argentati o dorati si possono utilizzare ghirlande di fiori fatte con stelle di Natale, gerbere, corniolo, ranuncolo e pungitopo. Il procedimento – conclude la Coldiretti – non è difficile, basta infilare fiori e foglie con del filo metallico cercando di dargli la forma di un cordoncino da appendere all’albero per renderlo sicuramente un albero d’autore.
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