E’ sembrata un passo in avanti l’approvazione da parte dell’aula del Senato di un emendamento in base al quale, a decorrere dal 1° gennaio 2015, sarà considerata direttamente adibita ad abitazione principale, una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, iscritti all’Aire e già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso.
Poi c’è stata la strana vicenda della nota congiunta dei senatori Aldo Di Biagio (PI), Claudio Micheloni, Renato Turano, Francesco Giacobbe (PD) e Fausto Longo (PSI) ed il rifiuto ad apporre la firma anche del Sen. Claudio Zin (MAIE) che pure aveva dato il suo voto favorevole. E’ la prima volta che succede una discriminazione di questo genere e la cosa è parsa molto sospetta.
Vuoi vedere che non è tutto oro quel che riluce e si tratta di una manovra di propaganda da parte dei supporter del governo Renzi in vista delle Elezioni Europee?
Anche perchè, a ragionarci su, è davvero improbabile che questo provvedimento possa diventare legge dello Stato, in quanto puzza di incostituzionalità.
Dice l’art. 53 della Costituzione: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività". L’IMU è una tassa e le tasse, appunto, si pagano in ragione della capacità contributiva, non in ragione della professione, dello stato sociale ecc.
Prendiamo due cittadini italiani che vivono a Madrid (tanto per fare un esempio). Tutti e due possiedono una casa in Italia. Uno è stato un dirigente ai massimi livelli e percepisce una pensione di 20.000 euro al mese, l’altro fa il lavapiatti e guadagna 900 euro al mese. Ebbene, il primo, essendo pensionato, dovrebbe essere esentato dal pagare l’IMU sulla sua villa con piscina a Forte dei Marmi. Il secondo, non essendo pensionato, dovrebbe pagare l’IMU sul suo appartamentino a Quarto Oggiaro. Strano, vero? Strano e molto probabilmente anticostituzionale.
Pertanto, passate le elezioni, gabbato lo santo? E il 1° gennaio 2015 tutti gli italiani residenti all’estero, pensionati e non, continueranno a pagare la maledetta IMU?
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