Ha i contorni del giallo, per il momento, l’ omicidio del giovane incensurato Carmine Cristiano Mantice, ucciso la scorsa notte a Napoli, nei pressi della sua abitazione, mentre si intratteneva con due amici. Stavolta, la camorra sembra non c’entri, l’omicidio non rientrerebbe nella triste ‘conta’ della criminalita’ organizzata.
Il giovane, che avrebbe compiuto 19 anni ad aprile, e’ stato ucciso da un colpo di pistola, sparatogli contro da due sconosciuti giunti a bordo di uno scooter, mentre si trovava, poco prima delle 2.30 in via Giacomo Profumo, una strada del quartiere San Carlo all’Arena. Il proiettile ha raggiunto Mantice all’ emitorace destro e poi e’ fuoriuscito. Sul posto e’ accorsa un’ ambulanza del 118, ma il giovane e’ giunto nell’ ospedale ‘Loreto Mare’ gia’ privo di vita.
I due amici che erano con lui, due giovani di 26 anni, sono stati a lungo interrogati in Questura dalla squadra mobile per cercare di ricostruire la vita privata di Mantice. Orfano, il giovane viveva con la madre, che si arrangia facendo lavori saltuari, e non risultava avere contatti con la criminalita’ organizzata. In famiglia, solo uno zio ha precedenti penali, ma secondo le prime valutazioni degli investigatori il movente dell’omicidio di Mantice sarebbe da ricercare in una vicenda privata.
Ascoltati dagli investigatori anche i familiari e gli amici del diciottenne, per meglio delineare la vita privata del giovane. Tutti hanno reso informazioni concordanti attraverso le quale e’ stato possibile tracciare un quadro esaustivo sulla vita privata del ragazzo.
Al momento, comunque, secondo quanto si apprende da fonti investigative, tutte le ipotesi sul movente dell’assassinio restano in piedi anche se l’esclusione di eventuali contatti sia con la criminalita’ comune che con quella organizzata rende piu’ verosimile l’ipotesi che l’omicidio sia maturato per motivi passionali o per un regolamento di conti dopo una lite. Non e’ ancora noto il calibro dell’arma utilizzata dagli assassini: il singolo colpo di pistola che ha ucciso Carmine Cristiano Mantice, secondo una prima analisi, potrebbe essere di calibro 9 o 38. La polizia scientifica non ha ancora depositato i risultati dei rilievi.
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