Otto camere da letto, sette bagni, cinque ettari di terreno di proprietà. Villa Corallina è una splendida costruzione che guarda il mare di Marina di Bibbona, Costa degli Etruschi, in Toscana. Un angolo di paradiso in terra. Una magnificenza. Ma sapete chi è il proprietario di tanta bellezza? Vorreste avere il piacere di conoscerlo e di complimentarvi con lui? Se ci tenete e soprattutto se siete in condizioni di sostenere la spesa, potete concedervi di eleggere questo paradiso come vostra dimora momentanea. Il proprietario fitta Villa Corallina a 14 mila euro a settimana. Prezzo alto, proibitivo? A voi e a noi, normali comuni mortali, sembrano tantissimi soldi. Evidentemente un certo mondo è pieno di anormali, gente ricca sfondata, che con i quattrini può farsi tranquillamente la doccia alla maniera di zio Paperone.
L’agenzia che gestisce la prestigiosa struttura non ha un buco libero: tutto prenotato fino all’epifania. Ma sapete chi è il proprietario di Villa Corallina, costruzione del 1920, mattoni forati e materiali tipici toscani, uno stile che si rifà a quello di Frank Llyod Wright, famoso architetto statunitense? È Beppe Grillo, attore comico corrosivo e originale ai suoi dì migliori, fondatore, creatore e animatore del Movimento Cinque Stelle. Un successo elettorale semplicemente grandioso, che però si è esaurito nello spazio di un mattino. Il movimento ha ballato una sola estate, trionfatore alle elezioni politiche, bastonato alle consultazioni comunali. Beppe Grillo affitta, e proprio qui a margine del formidabile primo successo elettorale, si è divertito a schivare i giornalisti, incappucciandosi e nascondendosi dentro un piumino. L’immagine fece il giro del mondo. Quelli erano i giorni di Grillo e dei grillini, giorni però mai dimenticati.
Il paradiso del diavolo Grillo, nel dopoguerra, era la Casina di mare dei marchesi Ginori. Un’oasi di pace e tranquillità, utilizzata negli anni Novanta come Kinderheim. Una colonia estiva per bambini. L’attuale proprietà l’ha riportata al totale aspetto originario. Il ripristino affidato all’architetto genovese Ponte. Villa Corallina, pardon Villa Grillo, è circondata dal verde, costituito prevalentemente da macchia mediterranea. Ma sì, la piscina non poteva mancare. È in una zona adiacente alla villa, circondata da un anfiteatro di ginepri; nessun albero è stato tagliato, nel rispetto dell’ambiente. I rossi spettacolari tramonti sul mare sono godibili dal porticato esterno, adatto per pranzi e romantiche cene. I custodi vivono in un piccolo appartamento indipendente e si occupano della pulizia giornaliera delle camere. Dettagliata descrizione con relativo completo depliant, una vera e propria brochure, sono curati dall’agenzia immobiliare deputata al fitto settimanale della villa di Grillo. Il sito si trova all’indirizzo emmavillas.com.
Ha fatto lo scoop l’agenzia Adnkronos, l’ha rilanciato nel suo blog Gad Lerner, e la cosa ha provocato le reazioni dei fan più accesi di Beppe Grillo. I giornali toscani hanno provato a contattare il leader di M5S, ma invano: il numero del telefonino non risulta più attivo; Grillo e i suoi collaboratori non rispondono sulla pagina di Facebook. Improduttive le ricerche effettuate dai giornalisti sul posto: Bibbona ha costruito un muro impenetrabile intorno al proprietario di Villa Corallina. In questa vicenda di quattrini, stupisce che una persona come Grillo, gelosa della privacy e delle sue cose, abbia messo sul mercato la sua residenza a disposizione di chiunque abbia la possibilità economica. Per il resto, è normale affittare ville nel periodo dell’anno in cui restano vuote. Rari i buchi nelle prenotazioni da oggi alla prossima Epifania: c’è disponibilità solo la prossima settimana e la seconda metà di agosto. Già coperte da riserva una ventina di settimane. Il conto è presto fatto, facile facile: 14 mila euro a botta fanno 280 mila euro l’anno. E non si accettano prenotazioni per periodi inferiori alle due settimane. Un ottimo affare, per Grillo.
Nel prezzo, recita il sito dell’agenzia, sono comprese le spese di acqua, gas, biancheria, pulizia, manutenzione del parco e della piscina. E anche la connessione internet wi-fi. L’elettricità è invece a consumo. La pensione dell’animale si paga, non è compresa nel prezzo: chi porta con sé un cane o un gatto è tenuto ad aggiungere 30 euro ad animale a settimana. Ma se volete sentirvi Beppe Grillo per sette giorni, con o senza cane al seguito, dovrete solo scappucciare il portafoglio. Duemila euro, ed è possibile togliersi lo sfizio di fare il Grillo a Villa Corallina. Uno sfizio che costa: sarebbe curioso conoscerli quelli che possono disporre di cifre impraticabili per il novantanove per cento degli italiani.
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