Forza Italia e Partito Democratico sempre più distanti? Che fine farà il patto del Nazareno? E’ sospeso, per il momento, o è rotto definitivamente? E i dem saranno in grado di andare avanti con il lavoro che c’è da fare per quanto riguarda le riforme oppure saranno costretti a fermarsi? Troveranno nuovi alleati?
Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, apre ai partiti in crisi ma, intervistato da La Nazione, dice "non vado a caccia di peones". Del patto del Nazareno, Guerini dice "continuo a ritenere che le ragioni valide all’inizio del percorso siano ancora le stesse di adesso". Sui possibili malumori nel Pd, taglia corto: "abbiamo una maggioranza che sostiene il governo e lo ha fatto con capacità e convinzione anche in momenti delicati", "questa non è messa in discussione".
Sul ‘metodo Renzi’ con gli alleati: "Renzi rappresenta la risposta alla stanchezza degli italiani rispetto ad alcune liturgie vecchio stile". D’accordo, ma la legge elettorale? "Arriverà a Montecitorio a marzo inoltrato. C’è tutto il tempo per ricucire eventuali strappi".
Il Pd tuttavia è diviso. "Il Pd sbaglia a rinnegare il Nazareno", afferma il vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti intervistato dal Giornale. Per Giachetti, "il valore del Patto del Nazareno non sta nei numeri" bensì nel fatto di aver davvero cambiato verso alla politica dopo anni di "guerra civile" in tale ambito. Giachetti sottolinea che "grazie a quel Patto abbiamo sbloccato anni di scontro ideologico, ottuso antiberlusconismo contro vieto anticomunismo, che hanno prodotto solo immobilismo e paralisi". Poi Giachetti cita Matterella e la metafora calcistica dell’arbitro e dei giocatori e dice "ripartiamo da qui e finiamo dove ci eravamo ripromessi".
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