Paolo Gabriele e’ pronto alla ‘piu’ ampia collaborazione’ e cio’ ‘avverra’ quanto prima’. Parla oggi per la prima volta Carlo Fusco, l’avvocato del maggiordomo del Papa da cinque giorni e cinque notti in cella di sicurezza con l’accusa di furto aggravato, e assicura che l’ormai ex aiutante di camera del Pontefice, assistito anche dall’avvocato Cristiana Arru, ‘al piu’ presto rispondera’ a tutte le domande e collaborera’ con gli inquirenti per appurare la verita’.
Da sabato si e’ avviata l’istruttoria formale contro Gabriele che viene descritto dal suo legale ‘molto sereno e tranquillo’, ed oggi la vicenda entra nel vivo. Fusco, infatti, che premette di conoscere ‘Paoletto’ ‘da quando erano ragazzi’ e di aver voluto assumere l’incarico difensivo ‘su richiesta di Gabriele, anche per un’amicizia e una grande stima nata molti anni fa’, ha spiegato che la collaborazione di Gabriele avverra’ ‘quando io e l’altro difensore avremo studiato bene le vicende oggetto dell’indagine’. Del resto, il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha precisato ai giornalisti che ‘gli interrogatori della fase formale devono ancora svolgersi e succedersi’. Rispondendo alla domanda se Gabriele sia stato sentito dalla commissione dei cardinali (Herranz, De Giorgi e Tomko) nominata ad hoc dal Papa per indagare sui ‘corvi’, Lombardi ha aggiunto: ‘Il procedimento di Gabriele e’ un procedimento preciso, affidato alla magistratura inquirente. Di questo la commissione dei cardinali e’ consapevole ed e’ d’accordo che la cosa avvenga in questi termini’.
Il legale dell’ex maggiordomo e’ poi intervenuto su notizie circolate in questi giorni circa il ‘sequestro di casse di documenti in quantita’ impressionante e di apparecchiatura necessaria per fotografare e riprodurre carte’ esprimendo il suo ‘grande stupore per il fatto che alcuni giornalisti affermano di conoscere questi elementi processuali, pur coperti dal segreto e ancora non noti neanche a noi avvocati’. Infine, Fusco ha fatto sapere che la stessa moglie di Gabriele e’ ‘fiduciosa, come lo sono anch’io, nell’operato della magistratura’ che ‘non si e’ mai allontanata dalla casa coniugale’ e che ‘non ha mai rilasciato alcuna intervista, ne’ intende farlo in questo momento’. ‘La situazione – ha ribadito invece p. Lombardi – e’ una situazione dolorosa per tante persone’, ‘si vuole ristabilire soprattutto la fiducia poiche’ e’ evidente che questo e’ il punto che piu’ puo’ addolorare’.
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