Lo scorso luglio era stato condannato a tre anni di reclusione per aver tentato di violentare e aver picchiato una prostituta romena di 24 anni, portata in una baracca di sua proprieta’ sul monte Bue a Cene: la ragazza era riuscita a divincolarsi e a dare l’allarme, salvandosi dal suo aguzzino che l’aveva inseguita, completamente nudo, lungo una scarpata.
Oggi Isaia Schena, camionista bergamasco di 37 anni, e’ accusato di aver ucciso un’altra prostituta romena, di 27 anni, sempre nella stessa baracca a Cene. Il corpo della donna, ormai senza vita, e’ stato scoperto ieri sera, quando un residente della zona e’ entrato nel casolare perche’ non riusciva a passare con la propria auto visto che, davanti a un cancello, c’era proprio la vettura di Schena, danneggiata dopo un incidente stradale. Immediato l’allarme e l’arrivo sul posto dei carabinieri, che hanno isolato l’area del delitto: sempre all’interno della baracca e’ stato trovato anche lo stesso Schena, ferito in modo serio all’addome. Secondo i primi accertamenti, il trentasettenne si sarebbe inferto una serie di coltellate all’addome per togliersi la vita. E’ stato trasferito all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove nella notte e’ stato operato per un’emorragia interna. La prognosi e’ riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. Resta per il momento piantonato dai carabinieri in stato di fermo in ospedale.
La salma della prostituta e’ stata invece portata nella camera mortuaria della stessa struttura sanitaria, dove nei prossimi giorni verra’ eseguita l’autopsia: l’esame dovra’ chiarire l’esatta causa della morte, visto che la ragazza presentava diverse ecchimosi su varie parti del corpo. La stessa autopsia chiarira’ anche l’orario esatto dell’omicidio, probabilmente risalente a diverse ore prima del ritrovamento del cadavere e dell’omicida. Restano diversi interrogativi, ai quali i carabinieri di Clusone stanno tentando ora di dare una risposta e che potranno essere chiariti dallo stesso Schena quando le sue condizioni di salute potranno consentirgli di essere interrogato.
Perche’ ha ammazzato la donna? E come mai la sua auto, un’Audi A3, era danneggiata? L’incidente c’entra qualcosa con il delitto? Nel frattempo il paese della valle Seriana, quasi 5 mila anime, e’ rimasto molto scosso per il delitto. In particolare il sindaco, Cesare Maffeis, si chiede: "Una persona con questi trascorsi, e che pare frequentasse anche gli ambienti della droga, cosa ci faceva libera, in giro? Doveva stare in carcere o in una comunita’". In paese Isaia Schena e’ poco conosciuto: vive con l’anziana madre in una casa di via Toti, nei pressi del cimitero di Cene.
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