Sono poco piu’ di 5,6 milioni gli italiani maggiorenni e minorenni in vacanza durante il ‘ponte’ del 1^ maggio. Circa 54,4 milioni di italiani rimarranno a casa. Tra chi partira’, il 93,4% restera’ in Italia (rispetto al 93,9% del 2012) mentre appena il 5,3% andra’ all’estero (era il 5,4% nel 2012) prediligendo nel 47,8% dei casi le Grandi Capitali europee (54,3% nel 2012). E’ quanto emerge da un’indagine realizzata per Federalberghi dall’Istituto ACS Marketing Solutions dal 15 al 19 aprile, intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 3.001 persone maggiorenni. Il campione e’ stato costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, tale da includere anche i minorenni (per un totale di circa 60 milioni di italiani). Per la stragrande maggioranza di chi scegliera’ l’Italia sara’ il mare la meta privilegiata per il 49% della domanda (48% del 2012), seguita dalle citta’ d’arte maggiori e minori (18% come l’anno scorso) e dalle localita’ montane per il 13% (15% nel 2012). L’albergo rappresenta la tipologia preferita per questo periodo di soggiorno col 29,4% della domanda (era il 31% del 2012), seguito dalla casa di parenti o amici col 28,9% (26,4% nel 2012) e dalla casa di proprieta’ (17% come l’anno scorso).
La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) si attestera’ sui 255 euro (257 euro nel 2012) con il dettaglio di 247 euro per chi rimarra’ in Italia e 450 per chi andra’ all’estero, generando un giro d’affari pari a circa 1,4 miliardi di euro (per una flessione del 12,5% rispetto al 2012) ed una durata media della vacanza di 2,5 notti (2,6 notti l’anno scorso). "Sono appena 5,6 milioni gli italiani che stanno per muoversi per il ‘ponte’ del 1° maggio, un dato in crescita di 1,3 milioni di persone rispetto al recente ‘ponte’ del 25 aprile, ma che raffrontato con l’omologo ‘ponte’ dell’anno scorso segna una perdita della domanda dell’8,7%", spiega il presidente della Federalberghi, Bernabo’ Bocca. "La flessione continua a rispecchiare una situazione di crisi -conclude Bocca – per sconfiggere la quale ci auguriamo che il nuovo Esecutivo ed il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Massimo Bray, al quale formuliamo auguri di buon lavoro, siano in grado di portare per il settore quella linfa vitale indispensabile per riparare ad una condizione di profonda difficoltà".
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