Tre uomini armati hanno attaccato la sede del Parlamento tunisino a Tunisi poco dopo le ore 12 italiane. I miliziani sarebbero riusciti a infiltrarsi mentre era in corso un’audizione delle forze armate sulla lotta al terrorismo. Un gruppo di turisti sarebbe stato preso in ostaggio all’interno del museo del Bardo, a Tunisi, da terroristi travestiti da soldati. Uditi colpi d’arma da fuoco nei pressi del Parlamento, non lontano dal museo. Gli agenti della sicurezza hanno impedito a giornalisti e deputati di lasciare l’aula.
Il commando di terroristi che ha attaccato il museo del Bardo a Tunisi, nelle vicinanze del Parlamento, sarebbe composto da tre miliziani pesantemente armati.
Secondo la ricostruzione data dalle fonti, la guardia di Sicurezza della Camera si è accorta che i tre uomini in uniforme non avevano armi regolari e, quando hanno chiesto di deporle, è scoppiata una sparatoria durante la quale gli aggressori sono fuggiti verso il museo. Si tratta di uno dei musei più importanti della Tunisia, famoso soprattutto per i preziosi mosaici che vi sono conservati. Più di 200 turisti erano presenti all’interno del museo al momento dell’attacco.
Otto persone, tra cui sette turisti stranieri, sono rimaste uccise nell’attacco odierno al Museo di Bardo. Nell’edificio ci sarebbero ancora decine di ostaggi, alcuni dei quali di nazionalita’ italiana secondo l’emittente satellitare "al Arabiya".
TURISTI ITALIANI E’ attualmente di due turisti italiani feriti il bilancio riguardante i nostri connazionali del sequestro all’interno del Museo del Bardo a Tunisi. Lo riferisce la Farnesina. Altri 100 turisti italiani sono stati invece messi in sicurezza. Il ministero degli Esteri sottolinea che sono in corso ulteriori verifiche. "Due italiani sono tra le vittime dell’attacco al museo del Bardo a Tunisi": lo twitta Hoda Abdel-Hamid, senior correspondent in inglese di Al Jazeera. Non c’e’ al momento conferma ufficiale della notizia.
Otto italiani sono stati trasferiti nell’ospedale Charles Nicole di Tunisi dove sono stati sottoposti a cure mediche e devono rimanere sotto osservazione.
LA CONDANNA DI RENZI Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, condanna con fermezza gli atti criminali di Tunisi che vedono, purtroppo, coinvolti anche cittadini italiani ed esprime vicinanza al governo e alle autorità tunisine di fronte a un attacco tanto sanguinoso e alla minaccia terroristica in Africa e nel mondo.
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