Giovanni Toti, europarlamentare azzurro e consigliere politico di Silvio Berlusconi, in una intervista al Corriere della Sera, spiega: "Serve un predellino 2". Toti indica la nuova strategia per i prossimi mesi: "Matteo Renzi cala perché non riesce a dare risposte alla crisi, perché ha fatto troppe promesse e le sta disattendendo, perché è entrato sulla scena a rappresentare il sogno e rischia di simbolizzare l’incubo. Viceversa, dopo un periodo durissimo, il centrodestra sta riprendendo a crescere, e unito riesce ad essere competitivo".
Secondo l’azzurro bisogna “guardare al futuro e considerare la nostra area quella che, a sinistra di Forza Italia vede Ncd, Udc, i popolari di Mauro, a destra Fratelli d’Italia e Storace, e la Lega nostro alleato da sempre. Credo che i tempi siano maturi per riflettere assieme sul superamento di vecchi schemi e sulla costruzione di un’alternativa vera ed elettorale al centrosinistra".
Quindi un partito unico? "Il percorso è da costruire insieme, non sarà ne facile nè breve arrivare alla meta, non mi illudo, e può darsi che servano tappe intermedie. Ma la via è obbligata se vogliamo dare voce al grande popolo del centrodestra che vuole credere in un’alternativa".
A proposito di Salvini: “Sono contento se la Lega cresce, e raccoglie voti da portare nella nostra metà campo. Ma nella costruzione di un’alleanza non si può partire dagli estremi, né tantomeno prescindere dal ruolo centrale di un partito come FI che, con il rientro a pieno titolo di Berlusconi sulla scena politica, tornerà almeno ai livelli delle scorse Politiche. FI è il centro dello schieramento, ed è Berlusconi che, ancora una volta, può accendere il motore per ripartire".
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