Davide Vannoni, mister Stamina, prosciolto perché il reato è prescritto. Questa è la sentenza pronunciata a Torino dal giudice monocratico Roberto Arata nei confronti di Vannoni, accusato di tentata truffa ai danni della Regione Piemonte per un contributo di 500 mila euro, ottenuto e poi revocato. Il patron della Stamina Foundation non era in aula.
Vannoni rinuncia al ricorso in Cassazione nel procedimento sulle cure mediante cellule staminali in cui aveva patteggiato la pena di un anno e dieci mesi. Lo hanno annunciato i suoi legali, Liborio Cataliotti e Pasquale Scrivo. "E’ la prova – dicono gli avvocati – che per lui si tratta di un capitolo concluso e che l’esperienza del metodo Stamina in Italia e’ finita. Si tratta di una vicenda che lascia ancora molte ferite aperte, ma su cui dovrà giudicare la storia".
I legali hanno poi spiegato che Vannoni "ha già detto che non ha alcuna intenzione di riprendere l’esperienza Stamina in Italia, ma ciò non esclude che possa farlo all’estero nei paesi in cui la legislazione lo consente".
Vannoni da parte sua dichiara: "Era un processo costruito sul nulla. E quindi speravo in un’assoluzione completa, non certo nella prescrizione. La questione francamente non mi interessa, mi sto occupando di altro".
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