Gli italiani si dividono sulla riapertura delle piste da sci. Per il 49,9% le piste devono restare chiuse onde evitare una risalita dei contagi come dopo l’estate mentre a detta del 30,4% le piste vanno aperte “perché non si può privare gli italiani anche di questa libertà”. Favorevole all’apertura anche il 15,3% ma solo con chiusura di rifugi, bar e ristoranti. Sono questi alcuni dei dati raccolti dal sondaggio settimanale di Termometro Politico realizzato tra il 24 e il 26 novembre.
La decisione di Forza Italia di sostenere l’esecutivo nell’approvazione di un nuovo scostamento di bilancio è l’altro tema affrontato dal sondaggio. Solo il 12,9% approva tout court l’appoggio di FI al governo mentre il 44,1% lo ritiene accettabile ma solo in favore di singole leggi e non come appoggio organico. Il 41% lo boccia bollandolo alla stregua di un ribaltone inaccettabile.
Per la seconda settimana consecutiva, Termometro Politico ha rilevato l’indice di gradimento di alcuni medici, ormai volti noti della televisione durante questi mesi di pandemia. Massimo Galli, direttore malattie infettive del Sacco di Milano, rimane in cima alla classifica con il 23,5%. Rimangono nelle loro posizioni ma perdono consensi il virologo Matteo Bassetti (18,8%) e Alberto Zangrillo, primario della terapia intensiva del San Raffaele di Milano (13,1%). Quarta piazza per il virologo Andrea Crisanti (8,3%) seguito a stretto giro dal suo collega Roberto Burioni (8%).
Torna a crescere la fiducia degli italiani nel premier Conte. Il gradimento del premier passa dal 40,8% di una settimana fa al 41,6% odierno.
Infine le intenzioni di voto. Lega e Partito Democratico perdono consensi e calano rispettivamente al 24,6% e al 20,5%. Crescono Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle: i primi al 16,6% mentre i secondi al 14,5%. La centralità politica riconquistata da Berlusconi nell’ultima settimana fa bene a Forza Italia che sale al 6,4%. Stabile al 3,3% Azione mentre Italia Viva torna sopra il 3%. La Sinistra si avvicina alla soglia di sbarramento (2,9%), Italexit torna sotto il 2%, +Europa è ferma all’1,3% e i Verdi sono dati all’1,1%. Chiude il Partito Comunista con l’1%.