Il Pd ormai da anni ha trovato la formula magica per continuare a dare "spallate", termine coniato dalla Bindi, al governo: è un modo per far vedere che c’è e che si traduce in perdite di tempo per nascondere il nulla in cui si è impantanato e che arriva ad ostacolare non solo gli avversari politici, ma anche i propri rappresentanti, di governo e di partito, perchè incapace di coesione interna.
Da quando il blocco comunista si è volatilizzato, i nostrani dirigenti del PCI, non avendo più la "Stella Polare" come punto di riferimento, sono rimasti impotenti, incapaci di darsi un percorso, si sono alleati con vecchi scampoli della Dc ed hanno iniziato la carnevalata del cambiamento della sigla del partito per arrivare all’attuale Pd. Hanno abrogato la sobrietà, cantano l’inno nazionale, adorano la Costituzione ed osannano il Suo garante che fino a non molti anni addietro, quando non veniva eletto tra le fila della sinistra, era un loro bersaglio quotidiano; venerano le procure ormai indispensabili per le loro mire, frequentano luoghi chic, i salotti buoni ed imperversano nella Tv di stato per fare propaganda a spese dei contribuenti.
Questa armata brancaleonesca, composta da ex comunisti ed ex democristiani (ex solo di nome), che ha avuto come amalgama la sola idea di allontanare Berlusconi prima dal Governo e poi dal Senato, ed appena raggiunto un obiettivo, non avendo un programma serio ed idee in testa se non quella dell’occupazione delle poltrone, ha iniziato con le trame interne fregandosene vergognosamente di quanto accadeva ed accade tuttora al paese; questa armata, dicevamo, fa finta di non vedere, anzi se ne compiace, la deriva di certe procure, gode per la faziosità (ovviamente a suo favore) di alte cariche dello Stato, Napolitano in primis, che dovrebbero fare dell’imparzialità un obbligo morale e politico, non si avvede, anzi sicuramente incentiva, di quanto avviene nella scuola, ove viene imposto ad esempio di non farsi il segno della croce e si è arrivati al punto, VERGOGNA delle VERGOGNE, di fare propaganda gay.
Il Comune di Venezia ha speso circa 10,000€ per comprare favole gay da distribuire agli alunni delle scuole, con il solo ed unico scopo di minare la famiglia e di conseguenza la società. Che dire della tanto sbandierata integrazione? E’ solo un altro stratagemma per annullare le nostre origini.
Ecco chi sono i moderni spalloni: una volta erano coloro che con la bricolla sulle spalle attraversavano il confine di Stato per fare contrabbando, ora invece sono coloro che, senza alcuna idea, vogliono a qualunque costo e con qualsiasi metodo le redini del Paese. Credo che i vecchi spalloni fossero, soprattutto sotto il profilo morale, decisamente migliori di quelli attuali.
Nel periodo estate – autunno del 2011 anche i sassi avevano intuito che il Quirinale stava facendo qualche "ghiochetto" in danno al governo Berlusconi ed ora dopo le rivelazioni di Alan Friedman e, soprattutto, dopo le dichiarazioni di Monti, Prodi e De Benedetti solo il Pd, figlio prediletto di Napolitano, per voce di Letta e con supponente arroganza, afferma: "è in atto un vergognoso tentativo di mistificare la realtà". Napolitano parla di tutto fumo, forse si riferisce a quello che fa la Costituzione che hanno messo ad arrostire.
A proposito dell’"imparzialità" tanto palese delle alte cariche dello Stato, anche quest’anno alla commemorazione del "Giorno del ricordo" non si è affatto detto che l’eccidio delle foibe è stato compiuto dai comunisti titini. Pronunciare la parola "comunisti", quando si parla di eccidi, dovrebbe essere facile come pronunciare "nazifascisti", se si è veramente democratici. Mi sbaglio?
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