"Dal banco della presidenza intendo dare una risposta istituzionale: non avrei mai voluto trovarmi in questa situazione, per senso di responsabilita’ ho rimesso nelle mani del presidente Schifani l’incarico da vicario. Intendo attenermi al regolamento del Senato, come ho sempre fatto e continuero’ a fare". Lo ha detto la vicepresidente del Senato Rosi Mauro, dopo aver presieduto, la prima volta dopo lo scandalo che ha colpito la Lega, l’Aula di Palazzo Madama. "Alla mia uscita dal movimento dalla Lega Nord, non per mia scelta – ha aggiunto Mauro – e’ seguita non senza qualche conseguenza l’uscita dal gruppo della Lega in Senato. Ora mi trovo nel gruppo Misto, come gia’ successo per due vicepresidenti, senza che questo abbia comportato dimissioni o turbolenze". Su questo, aggiunge, "il regolamento e’ molto chiaro. Prevede espressamente la decadenza dall’incarico di componente del consiglio di presidenza nel solo caso, disciplinato dall’articolo 5, quando un senatore segretario sia stato eletto per garantire la rappresentanza nel consiglio di presidenza di un gruppo parlamentare che ne e’ privo. Non e’ questo il caso".
Da questo banco, spiega Mauro, "intendo dare una risposta solo istituzionale. Personalmente non avrei mai voluto trovarmi in questa situazione ne’ mai che vi si trovasse l’assemblea", ma io nel maggio 2008 sono stata eletta alla presidenza con 161 voti. Memore di quel risultato e per senso di responsabilita’ ho rimesso nelle mani del presidente Schifani la funzione di vicario. Consapevole di aver ricevuto tale incarico alla luce di tale votazione e in base a una prassi consolidata".
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