Non sempre la cultura ha bisogno del sostegno da parte delle istituzioni pubbliche. Si va sempre piu´ affermando nel mondo (e in Italia in particolare) la consuetudine di avvalersi del patrocinio di entita´ ed istituzioni private per il lancio di inziative artistiche e culturali, per l´organizzazione di grandi mostre e di eventi culturali di respiro internazionale, per il restuaro di monumenti e di opere d´arte di inestimabile valore, ad opera di gruppi bancari, aziende private di rilievo internazionale, fondazioni di prestigio, ma anche da parte di istituzioni di minor rilievo che, supportando gli eventi legati alla cultura italiana con il loro patrocinio, limitato spesso alla sola rappresentanza, non sono meno espressivi della cultura italiana, anche in campo internazionale.
E´ stato questo il senso dell´intervento di saluto che Olindo D’Agostino ha sostenuto intervenendo alla cerimonia di premiazione dell´edizione dominicana del XXXI Premio mondiale di poesia ¨Nósside¨, svoltasi nella storica sede della Casa de Italia in Santo Domingo – che ha ospitato l´evento – con l´auspicio del suo presidente Renzo Seravalle e l´organizzazione di Jessica Mordechay, delegata del Nosside per la Repubblica Dominicana e per Haiti, in rappresentanza dello scrittore Pasquale Amato, presidente-fondatore del Premio.
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La manifestazione si e´ svolta quest´anno, per la prima volta, senza il patrocinio dell´Ambasciata d´Italia, che ha chiuso i battenti lo scorso 31 dicembre, ma ha conservato, per quanto concerne l´edizione dominicana, il sostegno di Casa de Italia, che della nostra Rappresentanza diplomatica supplisce, di fatto, l´inquietante assenza sul piano culturale e non solo.
SANTO DOMINGO, OLTRE 4 MESI SENZA AMBASCIATA: MA LA BATTAGLIA CONTINUA!
Il Premio, destinato ai poeti di tutto il mondo, per componimenti in qualsivoglia lingua contemporanea, ha sede a Reggio Calabria ed e´ diffuso in 90 paesi, nei cinque continenti, sotto l´auspicio dell´UNESCO e del Centro Studi Bosio. E´ dedicato alla poetessa Nosside, che visse ed opero´ a Locri, nella Magna Grecia, nel III secolo a.c. e rappresenta un mezzo di diffusione e valorizzazione a livello mondiale anche di quelle culture e di quelle lingue autoctone che, accanto a quelle ufficiali (italiano, spagnolo, portoghese, inglese, francese etc.), sono spesso riconosciute come lingue e culture nazionali da parte di molti stati che proteggono e valorizzano, sovente anche a livello costituzionale, le varie etnie al loro interno, come e´ il caso – solo per fare qualche esempio – del basco, del catalano, dell´occitano, del grecanico, del gallurese, del Sassarese (in Europa), o del Guarani´ in Paraguay, del Quechua in Ecuador, del Kiriri in Brasile, del creolo capoverdiano, del Bambara´ del Mali, del wolof del Senegal, o delle, per noi, impronunciabili vibrazioni dei lemmi che definiscono le lingue degli aborigeni australiani.
La serata si e´ svolta piacevolmente allietata dall´esibizione della violinista Josefina Guzman, che ha fatto da sottofondo alla lettura delle poesie da parte degli stessi autori, mentre la presenza di Olindo D´Agostino ha suscitato quest´anno qualche curiosità´ e non poco interesse.
D´Agostino aveva presenziato alle ultime due edizioni dominicane in rappresentanza dell´Ambasciata d´Italia, nella sua veste di Capo Missione accreditato presso i governi della Repubblica Dominicana e di Haiti. Quest´anno, come si legge nell´invito diffuso dal Presidente di Casa de Italia, Renzo Seravalle, il dottor D´Agostino (che dirige attualmente, presso il Ministero degli Esteri, una importante Sezione della Direzione Generale per l´Unione Europea che si occupa di normativa Schengen, di gestione delle frontiere, di lotta alla criminalita´ organizzata ed al traffico di droga) era giunto espressamente da Roma per presenziare alla cerimonia di premiazione – una sorta di ¨inviato straordinario¨ del Premio Nosside – e non certo in rappresentanza della Farnesina, che in questo paese non e´, dal primo gennaio scorso, ufficialmente rappresentata da alcun diplomatico accreditato.
Contattato da alcuni media nazionali, D´Agostino, che e´ anche scrittore e giornalista, ha categoricamente smentito che la sua presenza a Santo Domingo potesse assumere significati diversi da quello di un suo esclusivo impegno personale a favore del Nosside, di cui e´ stato, tra l´altro, tra i promotori fin dalla sua fondazione, nel 1983.
Si va facendo strada, per altri versi, la cauta ipotesi di una ridotta riapertura dell´Ambasciata o, quantomeno, del ripristino, a livello di Ambasciatori, delle relazioni diplomatiche interrotte, per evitare che una possibile sentenza del Tribunale amministrativo italiano possa annullare la discussa decisione della chiusura assunta a suo tempo dalla Farnesina, facendo sperare gli italiani in un intervento della giustizia laddove la politica e la burocrazia governativa hanno clamorosamente fallito.
Nel frattempo la cultura italiana in Repubblica Dominicana continua a vivere di vita propria, cosi´ come, con molta fatica, il settore turistico e quello commerciale, mentre l´assoluta precarietà del dialogo politico e dell´assistenza ai connazionali assumono toni sempre piu´ drammatici e grotteschi, come dimostrano da una parte la totale assenza di relazioni diplomatiche tra i due paesi (anche Santo Domingo non ha più, dallo scorso anno, un Ambasciatore a Roma, sostituito da un Incaricato d´Affari) e dall´altra il precario avvio dell´inefficace ¨consolato laptop¨ messo in scena da parte italiana, che ha dato prova di partorire frutti fin troppo miseri, acerbi e indigeribili rispetto al robusto appetito dei cinquantamila connazionali presenti sul territorio dominicano.
I Premiati:
OMAR ANTONIO CRUZ, R.D. per la poesia “LENGUAJE DE SUEÑOS”.
MARKENSON JEAN BAPTISTE, HAITI, per la poesia ¨UNIVERSOS DE MIS OJOS”
DAISY PIMENTEL MEDINA, R.D., per la poesia “CON SUS PIES DESCALZOS.”
Menzione speciale e attestato per:
SAIURY CALCAÑO, R.D. per la poesia “MUJER INMOVIL”
NARCISA FERREIRA, R.D. per la poesia “EXTRAÑA HORA MADRUGADA”
GONZALO ANTONIO GUÉMEZ, R.D. per il componimento in musica “INTERCAMBIO”.
YESSENIA HERRERA, R.D. per la poesia “MI ÚLTIMA NOCHE”.
RAYNALDO PIERRE LOUIS, HAITÍ per la poesia
“VENEXOTIQUE DE L´OUTRE-MER“
AMARILIS RAMOS, R.D. per la poesia “FRONTERA”.
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