Festival di Sanremo: Maurizio Crozza fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston imitando Silvio Berlusconi e cantando "Formidable". Il comico, forse l’ospite più atteso del Festival, indossa dunque i panni del Cavaliere: parrucchino in testa, giacca e cravatta, presenta appunto “Formidable”. Il testo della canzone, dice il conduttore Fabio Fazio, è scritto da “Bonaiuti, Verdini, Cosentino e Aznavour”. “Ma che figata, ripete il Crozza-Berlusconi. “Qua mi trovo da Dio, volete 5.000 euro, tranquilli, sono i vostri. Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie”.
Dopo aver cantato il pezzo, molto critico e ironico nei confronti del leader PdL, dalla sala di sentono alcune urla: “non vogliamo politica qui!”, “vai a casa!”, e ancora “fuori!”. Sono voci di uomini e donne che si levano dalla platea.
La contestazione prosegue per diversi minuti. Crozza, imbarazzato, è evidentemente in difficoltà. Interviene dunque Fazio, che giunge sul palco: “Cosi’ non vale, stiamo applaudendo un comico, dobbiamo divertirci e non approfittare del festival di Sanremo per farsi notare con due urla, ascoltiamo tutto l’intervento di Maurizio Crozza che siamo onorati di vedere qui". Così il comico riprende il suo ruolo, e spiega: “La mia non e’ propaganda, dai non fate così”, ma da parte di alcuni presenti si continua a sentire urlare “fuori!”.
Finalmente, con enorme difficolta’ l’attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto, portandogli anche una bottiglia d’acqua.
Dopo aver esitato per le contestazioni, Maurizio Crozza parte con il monologo e arrivano i primi applausi della sala. “Cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Chiunque vinca non conta una mazza. Tra due settimane andremo a votare con un quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governera’ lo fara’ alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili”. Crozza ha preso spunto dal fatto che tutti i pretendenti alla leadership del Paese sono passati per accuse reciproche o per annunci iniziali di non candidatura e poi invece si sono presentati in lizza. "Abbiamo sei candidati premier che se li metti come ruote possono sfilare al carnevale di Viareggio".
Crozza dopo aver imitato Berlusconi ha imitato anche Bersani, ironizzando su alcune delle metafore del segretario del Pd. “Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra”, dice citando una delle sue tipiche metafore. “Berlusconi dice toglie l’Imu e Bersani – incalza il comico – cosa dice? Non e’ che puoi fermar l’acqua con le mani. Sembra uno di quei monaci zen seduto sulla riva del fiume, solo che e’ cosi’ sfigato che invece del nemico passa l’onda di piena che lo travolge”. E poi canta sulle note di It’s wonderful di Paolo Conte.
Festival di Sanremo: Maurizio Crozza fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston imitando Silvio Berlusconi e cantando "Formidable". Il comico, forse l’ospite più atteso del Festival, indossa dunque i panni del Cavaliere: parrucchino in testa, giacca e cravatta, presenta appunto “Formidable”. Il testo della canzone, dice il conduttore Fabio Fazio, è scritto da “Bonaiuti, Verdini, Cosentino e Aznavour”. “Ma che figata, ripete il Crozza-Berlusconi. “Qua mi trovo da Dio, volete 5.000 euro, tranquilli, sono i vostri. Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie”.
Dopo aver cantato il pezzo, molto critico e ironico nei confronti del leader PdL, dalla sala di sentono alcune urla: “non vogliamo politica qui!”, “vai a casa!”, e ancora “fuori!”. Sono voci di uomini e donne che si levano dalla platea.
La contestazione prosegue per diversi minuti. Crozza, imbarazzato, è evidentemente in difficoltà. Interviene dunque Fazio, che giunge sul palco: “Cosi’ non vale, stiamo applaudendo un comico, dobbiamo divertirci e non approfittare del festival di Sanremo per farsi notare con due urla, ascoltiamo tutto l’intervento di Maurizio Crozza che siamo onorati di vedere qui". Così il comico riprende il suo ruolo, e spiega: “La mia non e’ propaganda, dai non fate così”, ma da parte di alcuni presenti si continua a sentire urlare “fuori!”.
Finalmente, con enorme difficolta’ l’attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto, portandogli anche una bottiglia d’acqua.
Dopo aver esitato per le contestazioni, Maurizio Crozza parte con il monologo e arrivano i primi applausi della sala. “Cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Chiunque vinca non conta una mazza. Tra due settimane andremo a votare con un quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governera’ lo fara’ alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili”. Crozza ha preso spunto dal fatto che tutti i pretendenti alla leadership del Paese sono passati per accuse reciproche o per annunci iniziali di non candidatura e poi invece si sono presentati in lizza. "Abbiamo sei candidati premier che se li metti come ruote possono sfilare al carnevale di Viareggio".
Crozza dopo aver imitato Berlusconi ha imitato anche Bersani, ironizzando su alcune delle metafore del segretario del Pd. “Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra”, dice citando una delle sue tipiche metafore. “Berlusconi dice toglie l’Imu e Bersani – incalza il comico – cosa dice? Non e’ che puoi fermar l’acqua con le mani. Sembra uno di quei monaci zen seduto sulla riva del fiume, solo che e’ cosi’ sfigato che invece del nemico passa l’onda di piena che lo travolge”. E poi canta sulle note di It’s wonderful di Paolo Conte.
Festival di Sanremo: Maurizio Crozza fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston imitando Silvio Berlusconi e cantando "Formidable". Il comico, forse l’ospite più atteso del Festival, indossa dunque i panni del Cavaliere: parrucchino in testa, giacca e cravatta, presenta appunto “Formidable”. Il testo della canzone, dice il conduttore Fabio Fazio, è scritto da “Bonaiuti, Verdini, Cosentino e Aznavour”. “Ma che figata, ripete il Crozza-Berlusconi. “Qua mi trovo da Dio, volete 5.000 euro, tranquilli, sono i vostri. Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie”.
Dopo aver cantato il pezzo, molto critico e ironico nei confronti del leader PdL, dalla sala di sentono alcune urla: “non vogliamo politica qui!”, “vai a casa!”, e ancora “fuori!”. Sono voci di uomini e donne che si levano dalla platea.
La contestazione prosegue per diversi minuti. Crozza, imbarazzato, è evidentemente in difficoltà. Interviene dunque Fazio, che giunge sul palco: “Cosi’ non vale, stiamo applaudendo un comico, dobbiamo divertirci e non approfittare del festival di Sanremo per farsi notare con due urla, ascoltiamo tutto l’intervento di Maurizio Crozza che siamo onorati di vedere qui". Così il comico riprende il suo ruolo, e spiega: “La mia non e’ propaganda, dai non fate così”, ma da parte di alcuni presenti si continua a sentire urlare “fuori!”.
Finalmente, con enorme difficolta’ l’attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto, portandogli anche una bottiglia d’acqua.
Dopo aver esitato per le contestazioni, Maurizio Crozza parte con il monologo e arrivano i primi applausi della sala. “Cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Chiunque vinca non conta una mazza. Tra due settimane andremo a votare con un quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governera’ lo fara’ alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili”. Crozza ha preso spunto dal fatto che tutti i pretendenti alla leadership del Paese sono passati per accuse reciproche o per annunci iniziali di non candidatura e poi invece si sono presentati in lizza. "Abbiamo sei candidati premier che se li metti come ruote possono sfilare al carnevale di Viareggio".
Crozza dopo aver imitato Berlusconi ha imitato anche Bersani, ironizzando su alcune delle metafore del segretario del Pd. “Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra”, dice citando una delle sue tipiche metafore. “Berlusconi dice toglie l’Imu e Bersani – incalza il comico – cosa dice? Non e’ che puoi fermar l’acqua con le mani. Sembra uno di quei monaci zen seduto sulla riva del fiume, solo che e’ cosi’ sfigato che invece del nemico passa l’onda di piena che lo travolge”. E poi canta sulle note di It’s wonderful di Paolo Conte.
Festival di Sanremo: Maurizio Crozza fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston imitando Silvio Berlusconi e cantando "Formidable". Il comico, forse l’ospite più atteso del Festival, indossa dunque i panni del Cavaliere: parrucchino in testa, giacca e cravatta, presenta appunto “Formidable”. Il testo della canzone, dice il conduttore Fabio Fazio, è scritto da “Bonaiuti, Verdini, Cosentino e Aznavour”. “Ma che figata, ripete il Crozza-Berlusconi. “Qua mi trovo da Dio, volete 5.000 euro, tranquilli, sono i vostri. Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie”.
Dopo aver cantato il pezzo, molto critico e ironico nei confronti del leader PdL, dalla sala di sentono alcune urla: “non vogliamo politica qui!”, “vai a casa!”, e ancora “fuori!”. Sono voci di uomini e donne che si levano dalla platea.
La contestazione prosegue per diversi minuti. Crozza, imbarazzato, è evidentemente in difficoltà. Interviene dunque Fazio, che giunge sul palco: “Cosi’ non vale, stiamo applaudendo un comico, dobbiamo divertirci e non approfittare del festival di Sanremo per farsi notare con due urla, ascoltiamo tutto l’intervento di Maurizio Crozza che siamo onorati di vedere qui". Così il comico riprende il suo ruolo, e spiega: “La mia non e’ propaganda, dai non fate così”, ma da parte di alcuni presenti si continua a sentire urlare “fuori!”.
Finalmente, con enorme difficolta’ l’attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto, portandogli anche una bottiglia d’acqua.
Dopo aver esitato per le contestazioni, Maurizio Crozza parte con il monologo e arrivano i primi applausi della sala. “Cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Chiunque vinca non conta una mazza. Tra due settimane andremo a votare con un quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governera’ lo fara’ alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili”. Crozza ha preso spunto dal fatto che tutti i pretendenti alla leadership del Paese sono passati per accuse reciproche o per annunci iniziali di non candidatura e poi invece si sono presentati in lizza. "Abbiamo sei candidati premier che se li metti come ruote possono sfilare al carnevale di Viareggio".
Crozza dopo aver imitato Berlusconi ha imitato anche Bersani, ironizzando su alcune delle metafore del segretario del Pd. “Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra”, dice citando una delle sue tipiche metafore. “Berlusconi dice toglie l’Imu e Bersani – incalza il comico – cosa dice? Non e’ che puoi fermar l’acqua con le mani. Sembra uno di quei monaci zen seduto sulla riva del fiume, solo che e’ cosi’ sfigato che invece del nemico passa l’onda di piena che lo travolge”. E poi canta sulle note di It’s wonderful di Paolo Conte.
Festival di Sanremo: Maurizio Crozza fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston imitando Silvio Berlusconi e cantando "Formidable". Il comico, forse l’ospite più atteso del Festival, indossa dunque i panni del Cavaliere: parrucchino in testa, giacca e cravatta, presenta appunto “Formidable”. Il testo della canzone, dice il conduttore Fabio Fazio, è scritto da “Bonaiuti, Verdini, Cosentino e Aznavour”. “Ma che figata, ripete il Crozza-Berlusconi. “Qua mi trovo da Dio, volete 5.000 euro, tranquilli, sono i vostri. Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie”.
Dopo aver cantato il pezzo, molto critico e ironico nei confronti del leader PdL, dalla sala di sentono alcune urla: “non vogliamo politica qui!”, “vai a casa!”, e ancora “fuori!”. Sono voci di uomini e donne che si levano dalla platea.
La contestazione prosegue per diversi minuti. Crozza, imbarazzato, è evidentemente in difficoltà. Interviene dunque Fazio, che giunge sul palco: “Cosi’ non vale, stiamo applaudendo un comico, dobbiamo divertirci e non approfittare del festival di Sanremo per farsi notare con due urla, ascoltiamo tutto l’intervento di Maurizio Crozza che siamo onorati di vedere qui". Così il comico riprende il suo ruolo, e spiega: “La mia non e’ propaganda, dai non fate così”, ma da parte di alcuni presenti si continua a sentire urlare “fuori!”.
Finalmente, con enorme difficolta’ l’attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto, portandogli anche una bottiglia d’acqua.
Dopo aver esitato per le contestazioni, Maurizio Crozza parte con il monologo e arrivano i primi applausi della sala. “Cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Chiunque vinca non conta una mazza. Tra due settimane andremo a votare con un quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governera’ lo fara’ alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili”. Crozza ha preso spunto dal fatto che tutti i pretendenti alla leadership del Paese sono passati per accuse reciproche o per annunci iniziali di non candidatura e poi invece si sono presentati in lizza. "Abbiamo sei candidati premier che se li metti come ruote possono sfilare al carnevale di Viareggio".
Crozza dopo aver imitato Berlusconi ha imitato anche Bersani, ironizzando su alcune delle metafore del segretario del Pd. “Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra”, dice citando una delle sue tipiche metafore. “Berlusconi dice toglie l’Imu e Bersani – incalza il comico – cosa dice? Non e’ che puoi fermar l’acqua con le mani. Sembra uno di quei monaci zen seduto sulla riva del fiume, solo che e’ cosi’ sfigato che invece del nemico passa l’onda di piena che lo travolge”. E poi canta sulle note di It’s wonderful di Paolo Conte.
Festival di Sanremo: Maurizio Crozza fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston imitando Silvio Berlusconi e cantando "Formidable". Il comico, forse l’ospite più atteso del Festival, indossa dunque i panni del Cavaliere: parrucchino in testa, giacca e cravatta, presenta appunto “Formidable”. Il testo della canzone, dice il conduttore Fabio Fazio, è scritto da “Bonaiuti, Verdini, Cosentino e Aznavour”. “Ma che figata, ripete il Crozza-Berlusconi. “Qua mi trovo da Dio, volete 5.000 euro, tranquilli, sono i vostri. Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie”.
Dopo aver cantato il pezzo, molto critico e ironico nei confronti del leader PdL, dalla sala di sentono alcune urla: “non vogliamo politica qui!”, “vai a casa!”, e ancora “fuori!”. Sono voci di uomini e donne che si levano dalla platea.
La contestazione prosegue per diversi minuti. Crozza, imbarazzato, è evidentemente in difficoltà. Interviene dunque Fazio, che giunge sul palco: “Cosi’ non vale, stiamo applaudendo un comico, dobbiamo divertirci e non approfittare del festival di Sanremo per farsi notare con due urla, ascoltiamo tutto l’intervento di Maurizio Crozza che siamo onorati di vedere qui". Così il comico riprende il suo ruolo, e spiega: “La mia non e’ propaganda, dai non fate così”, ma da parte di alcuni presenti si continua a sentire urlare “fuori!”.
Finalmente, con enorme difficolta’ l’attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto, portandogli anche una bottiglia d’acqua.
Dopo aver esitato per le contestazioni, Maurizio Crozza parte con il monologo e arrivano i primi applausi della sala. “Cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Chiunque vinca non conta una mazza. Tra due settimane andremo a votare con un quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governera’ lo fara’ alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili”. Crozza ha preso spunto dal fatto che tutti i pretendenti alla leadership del Paese sono passati per accuse reciproche o per annunci iniziali di non candidatura e poi invece si sono presentati in lizza. "Abbiamo sei candidati premier che se li metti come ruote possono sfilare al carnevale di Viareggio".
Crozza dopo aver imitato Berlusconi ha imitato anche Bersani, ironizzando su alcune delle metafore del segretario del Pd. “Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra”, dice citando una delle sue tipiche metafore. “Berlusconi dice toglie l’Imu e Bersani – incalza il comico – cosa dice? Non e’ che puoi fermar l’acqua con le mani. Sembra uno di quei monaci zen seduto sulla riva del fiume, solo che e’ cosi’ sfigato che invece del nemico passa l’onda di piena che lo travolge”. E poi canta sulle note di It’s wonderful di Paolo Conte.
Festival di Sanremo: Maurizio Crozza fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston imitando Silvio Berlusconi e cantando "Formidable". Il comico, forse l’ospite più atteso del Festival, indossa dunque i panni del Cavaliere: parrucchino in testa, giacca e cravatta, presenta appunto “Formidable”. Il testo della canzone, dice il conduttore Fabio Fazio, è scritto da “Bonaiuti, Verdini, Cosentino e Aznavour”. “Ma che figata, ripete il Crozza-Berlusconi. “Qua mi trovo da Dio, volete 5.000 euro, tranquilli, sono i vostri. Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie”.
Dopo aver cantato il pezzo, molto critico e ironico nei confronti del leader PdL, dalla sala di sentono alcune urla: “non vogliamo politica qui!”, “vai a casa!”, e ancora “fuori!”. Sono voci di uomini e donne che si levano dalla platea.
La contestazione prosegue per diversi minuti. Crozza, imbarazzato, è evidentemente in difficoltà. Interviene dunque Fazio, che giunge sul palco: “Cosi’ non vale, stiamo applaudendo un comico, dobbiamo divertirci e non approfittare del festival di Sanremo per farsi notare con due urla, ascoltiamo tutto l’intervento di Maurizio Crozza che siamo onorati di vedere qui". Così il comico riprende il suo ruolo, e spiega: “La mia non e’ propaganda, dai non fate così”, ma da parte di alcuni presenti si continua a sentire urlare “fuori!”.
Finalmente, con enorme difficolta’ l’attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto, portandogli anche una bottiglia d’acqua.
Dopo aver esitato per le contestazioni, Maurizio Crozza parte con il monologo e arrivano i primi applausi della sala. “Cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Chiunque vinca non conta una mazza. Tra due settimane andremo a votare con un quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governera’ lo fara’ alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili”. Crozza ha preso spunto dal fatto che tutti i pretendenti alla leadership del Paese sono passati per accuse reciproche o per annunci iniziali di non candidatura e poi invece si sono presentati in lizza. "Abbiamo sei candidati premier che se li metti come ruote possono sfilare al carnevale di Viareggio".
Crozza dopo aver imitato Berlusconi ha imitato anche Bersani, ironizzando su alcune delle metafore del segretario del Pd. “Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra”, dice citando una delle sue tipiche metafore. “Berlusconi dice toglie l’Imu e Bersani – incalza il comico – cosa dice? Non e’ che puoi fermar l’acqua con le mani. Sembra uno di quei monaci zen seduto sulla riva del fiume, solo che e’ cosi’ sfigato che invece del nemico passa l’onda di piena che lo travolge”. E poi canta sulle note di It’s wonderful di Paolo Conte.
Festival di Sanremo: Maurizio Crozza fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston imitando Silvio Berlusconi e cantando "Formidable". Il comico, forse l’ospite più atteso del Festival, indossa dunque i panni del Cavaliere: parrucchino in testa, giacca e cravatta, presenta appunto “Formidable”. Il testo della canzone, dice il conduttore Fabio Fazio, è scritto da “Bonaiuti, Verdini, Cosentino e Aznavour”. “Ma che figata, ripete il Crozza-Berlusconi. “Qua mi trovo da Dio, volete 5.000 euro, tranquilli, sono i vostri. Non mi sono mai divertito tanto da quando Alfano ha detto che il Pdl faceva le primarie”.
Dopo aver cantato il pezzo, molto critico e ironico nei confronti del leader PdL, dalla sala di sentono alcune urla: “non vogliamo politica qui!”, “vai a casa!”, e ancora “fuori!”. Sono voci di uomini e donne che si levano dalla platea.
La contestazione prosegue per diversi minuti. Crozza, imbarazzato, è evidentemente in difficoltà. Interviene dunque Fazio, che giunge sul palco: “Cosi’ non vale, stiamo applaudendo un comico, dobbiamo divertirci e non approfittare del festival di Sanremo per farsi notare con due urla, ascoltiamo tutto l’intervento di Maurizio Crozza che siamo onorati di vedere qui". Così il comico riprende il suo ruolo, e spiega: “La mia non e’ propaganda, dai non fate così”, ma da parte di alcuni presenti si continua a sentire urlare “fuori!”.
Finalmente, con enorme difficolta’ l’attore riinizia ma visibilmente provato, con la salivazione azzerata. Tanto che Fazio deve entrare sul palco una seconda volta a dargli conforto, portandogli anche una bottiglia d’acqua.
Dopo aver esitato per le contestazioni, Maurizio Crozza parte con il monologo e arrivano i primi applausi della sala. “Cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Chiunque vinca non conta una mazza. Tra due settimane andremo a votare con un quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governera’ lo fara’ alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili”. Crozza ha preso spunto dal fatto che tutti i pretendenti alla leadership del Paese sono passati per accuse reciproche o per annunci iniziali di non candidatura e poi invece si sono presentati in lizza. "Abbiamo sei candidati premier che se li metti come ruote possono sfilare al carnevale di Viareggio".
Crozza dopo aver imitato Berlusconi ha imitato anche Bersani, ironizzando su alcune delle metafore del segretario del Pd. “Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra”, dice citando una delle sue tipiche metafore. “Berlusconi dice toglie l’Imu e Bersani – incalza il comico – cosa dice? Non e’ che puoi fermar l’acqua con le mani. Sembra uno di quei monaci zen seduto sulla riva del fiume, solo che e’ cosi’ sfigato che invece del nemico passa l’onda di piena che lo travolge”. E poi canta sulle note di It’s wonderful di Paolo Conte.
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