Matteo Salvini commenta su Repubblica i risultati, che definisce "straordinari", che la Lega ha ottenuto in Emilia Romagna, dove è stata confermata come secondo partito in Regione, con il 20% dei voti contro l’8% di Forza Italia e con 9 consiglieri regionali. "Nonostante il forte astensionismo abbiamo raddoppiato i consensi, siamo gli unici col segno più, se si considerano i dati assoluti".
Salvini lancia un messaggio a Matteo Renzi: "Andiamo alle urne e vediamo chi prende il 51%", "se ti senti così forte conviene anche a te, meglio così che tirare a campare, io sono pronto". "Non vorrei – aggiunge – che il Paese restasse ostaggio dei continui litigi nel Pd. Succedeva anche nel centrodestra, quando eravamo al governo, sto rivedendo la stessa fotografia".
Invece che commentare i voti che sarebbero confluiti nella Lega da Forza Italia, Salvini preferisce "sottolineare che migliaia di elettori del Pd e dei 5 Stelle stavolta hanno scelto un partito lepenista, razzista, fascista, per stare a come ci dipinge la sinistra", evidenziando che Berlusconi "è una persona intelligente, non ha bisogno dei consigli di Salvini". La Lega presenterà a breve le sue proposte economiche, "a partire dall’aliquota unica dell’Irpef che favorisce i meno abbienti. Spero che Forza Italia la sostenga. E la smetta di tenere un piede nella maggioranza e l’altro all’opposizione. Basta col Nazareno. E, in vista delle future alleanza, basta con Alfano, che sostiene Renzi".
Nel weekend il segretario della Lega incontrerà Marine Le Pen a Lione "per gettare le basi dell’Europa che verrà. Non quella delle banche, ma dei produttori", e sul finanziamento che il Fronte Nacional ha ricevuto da Putin commenta: "Buon per lei, la invidio. Noi abbiamo 70 dipendenti in cassa integrazione". Salvini assicura che il leader russo non ha mai offerto soldi alla Lega: "Ma quando mai. Comunque io le battaglie le faccio non perché Putin mi regali dei soldi, ma perché sono giuste. E lo è quella contro le sanzioni alla Russia, che per l’Italia significano cinque miliardi di esportazioni mancate. E poi lui è il migliore alleato dell’Europa contro il terrorismo islamico, non è certo un nemico". Venerdì Salvini discuterà del nuovo ‘contenitore’ da lanciare nel Centro-Sud, dove ci sarebbero "40mila persone pronte a impegnarsi al nostro fianco".
“SIAMO NOI LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL” "Siamo noi la luce in fondo al tunnel. E la gente lo sa. Sono vent’anni che sto in strada. In periferia come nelle campagne. Renzi? Noi abbiamo un progetto del tutto alternativo: politico, di vita e di futuro. Siamo qui per risolvere i problemi del Paese senza compromessi e ipocrisie". Cosi’ Matteo Salvini, segretario della Lega Nord si racconta, all’indomani del trionfale successo ottenuto alle regionali, in un’intervista esclusiva pubblicata dal settimanale "Chi" nel numero in edicola mercoledi’ 26 novembre.
"Come politico io mi sento sicuramente rock. Chi si ferma e’ perduto. Pero’ Celentano non mi piace. Uno che crede di avere la verita’ in tasca. Lo dico sempre – prosegue -: piu’ soldi hanno sul conto e piu’ sono di sinistra… Facile sputare sentenze dal villone".
Alla domanda se il successo della sua politica sia dovuto all’abbandono dei temi cari alla prima Lega, quella di Umberto Bossi, come il federalismo e la Padania libera, Salvini risponde: "Resto un convinto federalista, ma l’emergenza nazionale ora e’ il lavoro. Mi occupo di cosa ha bisogno la gente. Per questo lanciamo la Lega del Sud. Ci vogliono. Non rinnego Bossi, con cui mi sento ogni settimana, ma guardo avanti. Io poi sono un pesci… timido e riservato".
"Terminata l’esperienza politica mi buttero’ sul giornalismo televisivo d’inchiesta". Così Salvini annuncia quali sono i suoi progetti al termine della carriera politica. Carriera politica, che pero’ non vede simile a quella di Matteo Renzi. "Io premier?", ha detto Salvini, "Non so se ne sarei all’altezza. L’importante e’ la squadra pero’. Comunque un faccia a faccia con Renzi lo farei anche domani. Magari gli faccio cambiare idea su alcune cose e lui fa lo stesso con me su altre". E se Berlusconi lo volesse come leader del centrodestra? Salvini non ha dubbi: "Comunque vorrei la conferma della piazza. Partecipando alle primarie".
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