"Sono contento se gli altri mi copiano. Che si debba espellere di più e accogliere di meno lo dico da anni. Mi fa piacere che adesso ci sia arrivato anche Grillo. Non resta che aspettare Renzi". Così Matteo Salvini in una intervista alla Stampa nella quale ricorda "sono i grillini che alla Camera hanno proposto di aiutare finanziariamente i Comuni che accolgono gli immigrati e che hanno votato con il Pd l’abolizione del reato di immigrazione clandestina. I grillini dovrebbero mettersi d’accordo fra loro. Basta leggere i loro blog per scoprire che non la pensano affatto come Grillo".
Il leader del Carroccio sostiene di essere pronto al dialogo con l’ex comico: "Io prendo la bicicletta e vado pedalando a parlare con chiunque si opponga a questo governo. E’ Grillo che finora non ha mai voluto parlare con me. Forse perché rischierebbe di spaccare il suo movimento. In ogni caso, a Ferragosto lancerò da Ponte di Legno un messaggio chiaro a tutte le opposizioni. Gli inciuci non ci interessano, invece ci interessa, e molto, mandare a casa questo governo prima che sia troppo tardi per l’Italia".
Salvini torna sulla sua polemica con la Chiesa: "L’Avvenire mi ha massacrato per un post di due righe su Facebook. Il Papa parla da Papa e dice che è un dovere accogliere i clandestini. Io dico, con il massimo rispetto per lui, che è un dovere dello Stato respingerli. Il problema è che parte della Chiesa è più a sinistra di Vendola", "preferisco la chiesa di monsignor Maggiolini o del cardinale Biffi". E conclude: "Io spero che ci facciano votare prima possibile. Andassimo al 2018, chiunque vinca si troverebbe a compiere una missione impossibile. Rianimare un morto: l’Italia".
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