Romano La Russa, consigliere uscente del Pdl in Regione Lombardia, è stato intervistato a La Zanzara su Radio24. Il fratello del più conosciuto Ignazio – il coordinatore PdL ex ministro del governo Berlusconi – ha commentato fra le altre cose i saluti fascisti al funerale di Pino Rauti: "Perche’ non ci si indigna nello stesso modo per il pugno chiuso? La legge sull’apologia di fascismo e’ anacronistica e stupida, andrebbe cancellata. Il saluto romano e’ molto piu’ igienico che darsi la mano, e’ innocuo. Farsi una canna e’ molto peggio, puo’ portare alle droghe pesanti. Il braccio teso che male puo’ fare? Credo che fosse dovuto a un personaggio come Rauti, non mi scandalizzo".
I conduttori chiedono a La Russa se avrebbe protetto Fini dagli sputi con l’ombrello: "Si’, solo il tempo del funerale, dopo avrei usato l’ombrello ma non a difesa, in un altro modo… Ma non mi pare sia successo nulla di grave, le frasi che gli hanno urlato se le e’ meritate tutte. Avrebbero dovuto chiamarlo capitan Schettino, visto che ha abbandonato la nave nel momento del bisogno. Se lo incontro? Cambio strada per evitare che mi venga l’istinto animalesco".
E poi una battuta su Vendola: “Vuole avere tanti figli. Ma a me fa venire la pelle d’oca l’idea di un bambino cresciuto da due uomini. La natura non prevede il mammo, ma un papa’ e una mamma. Cosa e’ piu’ grave? Tra essere comunisti e omosessuali e’ una bella lotta, pero’ essere comunisti e’ una colpa gravissima".
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