Incontro fra Silvio Berlusconi e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in Campidoglio. Durante l’evento, il leader del PdL ha picchiato duro nei confronti di Equitalia, che secondo il Cav comunque “non va abolita, come dice Grillo, ma trasformata”. Il Cavaliere ha sottolineato che tale trasformazione deve partire da due presupposti essenziali: "la prima casa non puo’ mai essere pignorata e il contribuente, vessato da sanzioni e interessi, deve essere messo nelle condizioni di poter pagare solo quanto dovuto e a rate".
A proposito di prima casa, “abbiamo gia’ preparato il decreto legge per tagliare l’Imu’ sulla prima casa”, ha assicurato l’uomo di Arcore, che di fronte alle richieste di Alemanno – “a Roma Capitale servono fondi certi” – scherza: “Ora che ho visto tutto quello che mi chiedi ho deciso di ritirarmi’. Il primo cittadino di Roma ha consegnato a Berlusconi le richieste necessarie per salvare Roma per il suo ruolo di capitale. Il documento redatto in Campidoglio e’ stato inviato anche a tutti i candidati alle elezioni nazionali.
Fra le richieste di Alemanno: garantire un regolare trasferimento dei contributi statali e regionali, definire in modo completo l’ordinamento di Roma Capitale, disciplinare i cortei, ridurre la presenza delle auto blu nel centro storico che limitano i progetti di pedonalizzazione e potenziare la presenza delle forze di Polizia, attraverso la diminuzione del personale impiegato per le scorte.
Per garantire il ruolo di Capitale di Roma, per Alemanno, “bisogna determinare i costi connessi al ruolo di Capitale d’Italia, avviare un negoziato specifico per il patto di stabilità, svincolando gli investimenti di Roma Capitale e attribuendole, con legge Costituzionale, poteri legislativi”.
"Io comunico ufficialmente che essendo gia’ molto stanco per la campagna in corso, fremo tutto quello che chiedi per Roma", ha poi detto Berlusconi: "Sono tutte cose di grande buonsenso che troveranno nel futuro governo la dovuta attenzione. Il ruolo di Roma per noi e’ assolutamente importante e ci sara’ assoluta attenzione per queste richieste che sono di assoluta ragionevolezza".
Accanto a queste necessita’ c’e’ anche il sostegno al secondo polo turistico attraverso l’attuazione del distretto turistico balneare di Eur-Ostia-Fiumicino. Su questo Berlusconi è intervenuto così: “Il Waterfront di Ostia e’ un progetto interessantissimo, ho affermato di voler passare li’ la mia pensione. Non c’e’ nessuno che viene con me? E’ un’opera che accrescerà il ruolo di Roma per il turismo”.
Per ciò che riguarda la mancata candidatura di Roma per le Olimpiadi: "La candidatura di Roma per le Olimpiadi sarebbe stata, come per altre citta’, l’occasione per fare tante bellissime cose".
Alemanno ha voluto ringraziare il Cav: “Devo fare un riconoscimento: nessun governo nella storia recente ha fatto tanto per Roma capitale quanto il governo Berlusconi". Tra i meriti che Alemanno riconosce al governo Berlusconi c’e’ "il risanamento del buco di bilancio lasciato dalle amministrazioni di centro sinistra. Un buco paragonabile a quello della Grecia, 12 miliardi e quattrocento milioni. Questa e’ la sinistra e ancora osano parlare". Berlusconi si è detto “lieto di confermare la fiducia mia e del Pdl a Gianni Alemanno nostro candidato sindaco di Roma”.
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